Lazio. Mauri: “Dopo la Coppa Italia, dobbiamo fare il definitivo salto di qualità”

Il capitano biancoceleste ha parlato della finale di Coppa Italia e degli obiettivi della prossima stagione…

(getty images)
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NOTIZIE SS LAZIO – Stefano Mauri, capitano della Lazio, rivive ai microfoni di Lazio Style Radio, la vittoria della finale di Coppa Italia contro la Roma, il 26 maggio 2013, nel derby più importante della storia capitolina. Il centrocampista biancoceleste ha parlato anche della prossima stagione e degli obiettivi della società. Ecco le sue dichiarazioni:

Come stai?
“Sto molto bene: sono in vacanza e mi sto riposando”

Io partirei subito da quel passaggio per Candreva che ha dato il là al gol di Lulic…
“Eh sì! Mi sa che si penserà a quell’azione e a quella partita per molto tempo. Non è passato neanche un mese ma il ricordo è ancora limpido. Ci speravamo tutti di compiere quell’impresa e siamo felici di essere entrato nella storia. Ho visto le immagini e i video dei festeggiamenti che continuano in città…E’ bello vedere la gente laziale festeggiare”

In quella gara sei entrato a gara in corso. Qual’è stato il tuo primo pensiero?
“Sono entrato per dare il mio contributo. Già nel primo tempo si vedeva che stavano giocando bene e volevo cercare di fare il mio meglio. Voglio ringraziare tutti quanti per questa vittoria, dai tifosi allo staff tecnico, dirigenziale, l’ufficio stampa, i cuochi…tutti!”.

La Coppa Italia ha salvato in qualche modo la stagione?
“Ad essere sincero non cancella del tutto una stagione chiusa al di sotto delle aspettative. Eravamo partita con altre aspirazioni e c’è rammarico soprattutto se si considera che a gennaio eravamo a -2 dalla Juventus. Il nostro obiettivo non era certo vincere lo scudetto però volevamo lottare per altri obiettivi. Certo la vittoria della coppa ha permesso ai nostri tifosi di festeggiare di più di quanto avrebbero fatto con la conquista di altri obiettivi. Il prossimo anno vogliamo fare meglio e quindi ripetere la partenza che abbiamo avuto in questo campionato. Poi però non dobbiamo fermarci”

Come si spiega il vostro calo?
“Abbiamo iniziato bene la stagione. Poi c’è stato un periodo dove giocavamo bene ma raccoglievamo poco. Poi ci si sono messi di mezzo gli infortuni e non è stato facile con le gare a tre giorni l’una dall’altra. Sono stati una serie di fattori che alla lunga hanno pagato. Poi quando le cose non vanno bene è sempre tutto più difficile anche dal punto di vista mentale. Non è così semplice da spiegare un calo come il nostro ma è una qualcosa sul quale dobbiamo lavorare perchè siamo una grande squadra”

Ha influito l’eliminazione dall’Europa League?
“No, anche se il modo con il quale siamo usciti non è stato facile da digerire. Era un momento in cui abbiamo avuto un calo e la mancanza di risultati ci faceva entrare in campo nervosi. Anche il fatto di giocare ogni tre giorni non aiuta perchè non hai il tempo di finire una gara che subito devi giocarne un’altra. Ma dobbiamo migliorare anche in questo”

Che campionato ti aspetti?
“Sulla stessa falsariga di quello appena finito: ci sono 2-3 squadre davanti a noi e noi dobbiamo lottare per un posto in Champions. Quest’anno dobbiamo fare il definitivo salto di qualità e centrare l’Europa che conta. Sappiamo di essere forti e di poter competere con tutti. L’obiettivo è di arrivare tra le prime tre”.

C’è una gara che vorresti rigiocare?
“La gara di andata dell’Europa League contro il Fenerbahce: sarei contento di rigiocarla”.

La Supercoppa si potrebbe giocare a Roma…
Speriamo che la gente laziale risponda come ha sempre fatto anche se in quel periodo molte persone sono in vacanza”.

Abbiamo notato che contro la Roma indossi sempre la fascia di capitano di colore rossa mentre altre volte utilizzi altri colori…
“No, non c’è nessuna scaramanzia. Dipende a seconda da chi indossa la fascia”.

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