Juventus. Marchisio: “Se non sono importante, guarderò altrove”

Il centrocampista parla dal ritiro della Nazionale. Intanto la Juve punta forte su Jovetic e Higuain…

(Getty Images)
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NOTIZIE JUVENTUS – Claudio Marchisio, centrocampista della Juventus, dal ritiro della Nazionale in Brasile, in vista della Confederations Cup, avvisa la dirigenza bianconera: “Quando avrò la possibilità di parlare con la Juve vedremo se per loro Marchisio è ancora un giocatore importante come lo è stato finora. Se non sarà così, allora sarà normale guardare altrove“.

Parole forti quelle del “Principino” Marchisio, che dal Brasile lancia qualche frecciatina alla dirigenza di Torino, a cui, forse, le offerte milionarie di Manchester United e del Monaco hanno fatto qualche effetto. Si è parlato infatti nelle settimane scorse, di un’offerta oltre i 30 milioni di euro da parte del club del Principato di Monaco, per il cartellino del centrocampista e 7 milioni netti a stagione per il calciatore. Offerta che ha fatto gola a Marotta alla ricerca di un top player per l’attacco, i nomi caldi sono sempre Higuain e Jovetic.

Queste le parole di Marchisio sulle voci di mercato:

“Le cose si fanno in due – dice da Rio – e se Marchisio è ancora importante per la Juve sapete tutti come la penso, non devo stare qui a ripeterlo. Ma è normale sentirsi orgogliosi nel leggere di certe offerte di Monaco e Manchester, anche se nessuno mi ha chiamato”.

Ora, però, si pensa alla Nazionale: “Ora è normale che io pensi alla Confederations Cup, perché so già che giocare al Maracanà sarà un’emozione fortissima. Poi quando ci sarà la possibilità di parlare con la Juve vedremo cosa ci sarà stato di vero. Ci auguriamo che vada come l’anno scorso all’Europeo, anche lì venivamo da un’amichevole negativa (3-0 con la Russia, ndr), poi facemmo un ottimo torneo, finale a parte. Anche adesso abbiamo certo dubbi, ma fa parte di noi italiani e credo che sarà sempre così. L’importante è trovare le motivazioni quando conta. Vogliamo fare una grande Confederations Cup, con avversari come Messico e Brasile, perché questo è un torneo importante che l’Italia gioca solo per la seconda volta, e per capire cosa ci attende il prossimo anno. Tevez? I grandi campioni sono sempre benvenuti, l’importante è che abbiano voglia di vincere e le giuste motivazioni”.

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