NOTIZIE CALCIO – «Se l’Argentina dovesse vincere il prossimo Mondiale battendo in finale il Brasile, io mi suicido». A quattro giorni dall’inizio della Confederations Cup, torneo prova generale della Coppa del mondo, il sindaco di Rio Eduardo Paes la spara grossa in linea con un sentimento diffuso in Brasile. Le sue parole seguono infatti quelle dette il mese scorso dal Ministro dello Sport Aldo Rebelo, secondo il quale “Se l’Argentina vincesse il Mondiale del 2014 per noi sarebbe una tragedia nazionale peggiore di quella del 1950”. I discorsi sulla Selecao tengono quindi banco, non solo per commentare i progressi della squadra di Scolari ma anche per cercare di esorcizzare la grande paura per il prossimo anno, determinata in particolar dal fatto che tra le fila dei detestati “cugini” gioca un certo Leo Messi e che ora, a differenza del recente passato (vedi Sudafrica 2010), l’Albiceleste sembra avere un solido impianto di gioco. «L’Argentina ha già Messi e soprattutto adesso ha anche il Papa, quindi il Mondiale lo lascino a noi. Non possono prendersi tutto».