IL MESSAGGERO (S.Carina) – Striscioni e fischi, a Trigoria è di nuovo contestazione, da Sabatini a Fenucci sotto accusa proprietà e dirigenza…
Gli infuriati sostenitori giallorossi hanno sfidato anche la forte pioggia abbattutasi nella mattinata di ieri sulla Capitale. In 250 si sono armati di slogan e striscioni, dandosi poi appuntamento a Trigoria (piazzale Dino Viola) per una dura contestazione. La manifestazione di protesta – come spiega ‘Il Messaggero’ – non ha risparmiato nessuno: da Baldini a Sabatini, da Pallotta alla squadra. Ma la protesta non si ferma a loro. Anche il resto del management non viene risparmiato. E così raffica di cori anche per il consigliere Baldissoni, la responsabile della comunicazione, Augelli, e l’ad Fenucci, ‘colpevole’ in quanto di fede laziale. I partecipanti vengono preceduti da una serie di striscioni: «Riprendiamoci la Roma», «Fuori i laziali dalla Roma», «Aridatece la Roma», «Ogni vostra scelta un insuccesso, vogliamo le dimissioni adesso», «26-05-13: sfregiati 86 anni di storia». Spunta uno stendardo pro Zeman e i cori si spostano anche sui calciatori Osvaldo e De Rossi («Pagace na’ birra»). Qualcuno dei presenti indossa magliette stampate che invitano i dirigenti ad andarsene (Baldissoni, Baldini e Sabatini siete la vergogna di questa società). Nel mirino è finito anche il nuovo logo fortemente voluto dalla proprietà americana: «A Winterling mettece ‘na pecora la prossima volta, tanto a te che te frega», urla un tifoso. Fortunatamente non ci sono stati incidenti nè violenze di alcun tipo. L’unico momento di tensione è provocato da un battibecco tra un gruppo di ragazzi e l’inviato delle Iene,Calabresi (a Trigoria per motivi personali, ndc), che viene ricondotto a forza nella sua automobile e a suon di «buffone» è costretto ad allontanarsi. I contestatori hanno poi intonato cori a favore di Bruno Conti, Totti, Aldair e i presidenti Viola e Sensi.