Il centrocampista francese si racconta a France Football…
NOTIZIE JUVENTUS – Il centrocampista della Juventus, Paul Pogba, uno dei protagonisti del secondo scudetto consecutivo dei bianconeri, si racconta ai microfoni di France Football:
Pogba ammette i propri errori e punta in alto: “Diventare il migliore al mondo e vincere il pallone d’oro”. Tre gli errori ammessi dal francese per la precisione nella sua prima annata in bianconero: “Il primo sono i due ritardi agli allenamenti, ma ho imparato la lezione. Il secondo, il cartellino rosso contro la Spagna, volevo divorare gli spagnoli, ma alla fine mi sono fatto divorare”. Ed infine lo sputo ad Aronica del Palermo, il 5 maggio: “Non si fa, non è bello”.
L’ADDIO AL MANCHESTER UNITED – Il francese racconta anche il suo addio dal Manchester United e il suo “no” a Ferguson: “Non gli ho mancato di rispetto, anzi direi il contrario perché gli ho detto le cose in faccia”. Una decisione maturata con il ritorno di Scholes, strappato dalla pensione per giocare al posto suo: “Così ho capito che dovevo andarmene”. Scelta che ha scatenato l’ira dell’ex allenatore scozzese: “E’ scattato il famoso asciugacapelli. Ha detto che in Italia c’era molto razzismo e che i tifosi non erano come in Premier. Gli ho risposto che non c’era problema. Così sono finito ai margini. E i compagni mi hanno soprannominato Nelson Mandela, perché mi ero opposto a Ferguson. Ma in caso potrei dire no pure a Obama”.
Infine il centrocampista bianconero parla di Anelka e di Conte: “Anelka mi ha aiutato molto. Quello che si dice su di lui non corrisponde alla verità. E io non mi sono montato la testa, so da dove vengo, ho solo una personalità forte, sono diretto, e soprattutto so dove voglio arrivare. Conte? Mi ha detto che non contava l’età, che andavano in campo i migliori, mi ha lanciato una sfida, e a me piacciono le provocazioni dirette”.