NOTIZIE NBA – Miami e San Antonio vincono in trasferta e si riprendono il vantaggio del fattore campo nelle semifinali di Conference dei playoff Nba. Ad Est, gli Heat passano per 104-94 sul campo dei Chicago Bulls e conducono 2-1 nella serie. I campioni in carica si impongono grazie al parziale di 34-24 nel quarto periodo, con LeBron James (25 punti, 8 rimbalzi e 7 assist) e Chris Bosh (20 punti e 19 rimbalzi) sugli scudi. I Bulls, con la solita infermeria strapiena, vanno al tappeto nonostante i 21 punti di Carlos Boozer e i 17 a testa di Nate Robinson e Jimmy Butler. Marco Belinelli, titolare per 43’03’’, chiude con 16 punti e 6 assist prima di uscire per falli come Joakim Noah (15 punti e 11 rimbalzi). Una partita spigolosa, caratterizzata da 3 falli tecnici. I tori perdono nel secondo quarto anche Nazr Mohammed, espulso per una spinta a James: il centro di Chicago ferma con un fallo il Prescelto che prima reagisce e poi crolla a terra con un volo di 3 metri. “Dalla mia posizione, in linea di massima ho visto un giocatore che simulava”, dice Tom Thibodeau, coach dei Bulls. Con queste premesse si va verso gara 4, in programma sabato sempre sul parquet di Chicago. C’è la firma di Tony Parker, invece, sul 102-92 con cui i San Antonio Spurs espugnano la casa dei Golden State Warriors portandosi sul 2-1 ad Ovest. Il play franco-belga chiude con 13/23 al tiro e fattura anche 5 assist e altrettanti rimbalzi. I texani prendono il largo definitivamente con un parziale di 11-1 nel quarto periodo. Tim Duncan fa ampiamente il proprio dovere con 23 punti e 10 rimbalzi, Kawhi Leonard arriva a quota 15 e Manu Ginobili a 12. Klay Thompson (17 punti) è il top scorer degli Warriors, che tremano per le condizioni di Stephen Curry (16 punti e 8 assist): la guardia si procura una nuova distorsione alla caviglia sinistra già malconcia e rischia di non scendere in campo domani in gara 4.