FIORENTINA, DICHIARAZIONI MENCUCCI – Sandro MENCUCCI, amministratore delegato della FIORENTINA, è stato intervistato da Radio Blu. Queste le sue dichiarazioni:
“La partita alle 12,30 può essere un modo per salutarci con il pubblico e dare i giusti ringraziamenti a questa squadra per la stagione. Speriamo di vincere e di chiudere il campionato a 70 punti. Le lamentele di Zamparini? Capisco le sue ragioni, sapeva che la Fiorentina non aveva voce in capitolo e per quanto ci riguarda dobbiamo solo pensare a vincere per avere la matematica certezza di qualificarci all’Europa. Poi nessuno si preoccupa del fatto che il Milan giochi alle 20,45, evidentemente ci considerano ormai impossibilitati a raggiungerli mentre i giochi non sono fatti per il terzo posto. Abbiamo visto delle partite che dovevamo vincere e che abbiamo perso sabato scorso, così come era inattesa la sconfitta della Roma col Chievo a dimostrazione che tutto è possibile nel calcio. E’ un po’ strano che da diverse settimane giochiamo sempre noi prima del Milan. Però a questo punto noi dobbiamo pensare a noi stessi e a vincere, i calcoli col pallottoliere li lasciamo agli altri.
Penso ai disagi di tutti, degli abitanti di Firenze e degli sportivi ma dobbiamo guardare l’aspetto positivo, e cioè che ci sono eventi così importanti, come il prossimo Mondiale di ciclismo, organizzati a Firenze e da questo punto di vista ben vengano questi disagi organizzativi. Se mi aspettavo questo campionato all’inizio del ritiro? In quel momento sicuramente no, perchè abbiamo iniziato a lavorare a Moena senza ancora molti giocatori. E anche a fine estate, con una squadra nuova per 18 elementi, c’erano tanti punti interrogativi. Invece ci ritroviamo ancora in corsa per la Champions a due giornate dalla fine e siamo vicini a tornare in Europa, ci ricordiamo ancora le soddisfazioni che ci siamo tolti qualche anno fa. La cosa importante è arrivare quarti e non quinti perchè cambia molto dal punto di vista dei preliminari e della preparazione (LEGGI LE DATE). Festeggiamenti nello spogliatoio a Siena? Le feste si fanno alla fine, e con i propri tifosi. Ieri peraltro ce n’erano tanti a seguirci e con lo spirito goliardico che ci contraddistingue, mi è piaciuto molto lo striscione ‘ci corre più punti che chilometri’, gli sfottò così sono il bello del calcio e vanno accettati anche quando sono di marca avversaria”.
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