LA GAZZETTA DELLO SPORT (C. Zucchelli) – Il destino ha tolto alla Roma tutto ciò che la fortuna gli aveva consegnato a Firenze. Innanzitutto i tre punti. E’ successo quello che era già accaduto di recente a Palermo e con il Pescara. Anzi no, peggio. Visto che contro gli abruzzesi virtualmente in B, la Roma era riuscita nell’impresa di racimolare almeno un punto. Ieri no. Ieri contro il Chievo di Corini, arrivato all’Olimpico praticamente già salvo, la Roma ha perso. Addio sogni di gloria. Riecco i fischi (meritati) dell‘Olimpico. Non è la Roma a fare festa ma il Chievo, che vede raggiunta la quota salvezza. Come riferisce ‘La Gazzetta dello Sport‘ in zona mista i giocatori passano senza la minima voglia di parlare, proporzionale a quella di regalare delusioni alla gente. Poi si scopre che dietro c’è una scelta, fatta dalla squadra dopo che l’ufficio stampa aveva chiesto a qualcuno di dire qualche parola: nessuno apre bocca, nonostante i patti fossero quelli di mandare almeno un giocatore davanti alle telecamere. Le uniche parole, oltre a quelle di Andreazzoli, sono quelle del direttore generale Franco Baldini. Così quella di San Siro, che con i tre punti di ieri poteva essere quasi una trasferta jolly, diventa fondamentale per l’Europa League: con gli impegni di Udinese e Lazio, oltretutto, la Roma rischia di scivolare al settimo posto. A Milano torneranno Torosidis (al posto di Piris, che ha lasciato il campo per un colpo in testa) e Balzaretti. Scontato anche il rientro dal 1′ di Lamela, che all’andata al Milan fece due gol.