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MAROTTA: “CONTE vuole rimanere. Calciopoli? I tifosi si sono visti sottrarre 2 Scudetti”

JUVENTUS, DICHIARAZIONI MAROTTA – Beppe MAROTTA, amministratore delegato della JUVENTUS, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io Sport il giorno dopo la vittoria dello Scudetto da parte della squadra bianconera. Ecco le sue dichiarazioni:

Sul futuro della Juve:
Sarà quello di coniugare le disponibilità economiche con le nostre idee. La qualità è sempre migliorabile, questo gruppo ha vinto in Italia mostrando con grandissima, sul fronte europeo dobbiamo ancora lavorare, ma è una cosa che coinvolgerà tutte le componenti societarie.

Su Antonio Conte:
Ha voglia di rimanere. Il rapporto tra Conte e la società è ottimo, il rapporto è cordiale e quotidiano, con lui ci si confronta sempre. Quando un professionista arriva a raggiungere traguardi, programmati nel tempo in modo così veloce diventa normale fare delle riflessioni, ma questo per amore del proprio lavoro, della professionalità e dell’azienda. Le aspettative del mondo Juve sono molto alte, l’ asticella si è alzata, non si può vincere sempre e bisogna soprattutto anche gestire i momenti difficili. La voglia di Conte è di rimanere e quella della società è che rimanga, vuole vincere sempre, come la società, e ottenere il massimo sempre. Quando Conte accenna al confronto con la società vuol dire che andremo a definire modalità di intervento, di giocatori che potranno far parte della rosa della squadra. La qualità è sempre migliorabile.

Sull’arrivo di un top player:
Nel lessico calcistico si dice sempre che la squadra che va in campo rispecchia il modello societario che ha alle spalle. Noi abbiamo costruito un modello tutto nostro, basato sul lavoro collettivo e non sul top player. Siamo ancora la squadra più prolifica e la meno battuta del campionato, questo significa che il collettivo prevale sul singolo. Il Bayern è un modello difficilmente raggiungibile nel breve, anche perchè c’è una società fortissima alle spalle con un budget doppio rispetto al nostro.

Una Champions diversa se non aveste incontrato i tedeschi?
Queste sono considerazioni che abbiamo fatto dopo, vedendo anche le altre eliminazioni. Abbiamo pensato che se avessimo incontrato un avversario diverso forse potevamo arrivare fino in fondo. In campionato, su 38 partite, i livelli e le differenze tra le squadre emergono chiare, in Champions a volte giocano altri fattori, a volte contingenti.

Su Calciopoli:
C’e ancora mistero e va fatta piena luce, la storia non si cancella purtroppo. Attorno a calciopoli c’è molto mistero, c’è un imputato che è stato condannato, la Juventus, e che ha pagato amaramente in termini di scudetti sottratti e di conseguenze quasi irriparabili. Sono aperti ancora dei contenziosi giuridici e la società ha l’obbligo di credere fino in fondo e verificare l’estraneità a questi fatti. La società vuole chiarezza, per capire cosa è realmente successo e avere spiegazioni che non sempre sono state date. La rivendicazione che vogliamo portare avanti è relativa a una mancanza di trasparenza su calciopoli in termini di condanne e assoluzioni. C’è ancora qualcosa di misterioso e la società ha la legittima rivendicazione di difendersi anche per rispetto dei tifosi, che si sono visti sottrarre due scudetti.

Redazione Sportiva