DICHIARAZIONI MARCELLO LIPPI – Marcello LIPPI, ex tecnico della JUVENTUS e Ct della Nazionale campione del mondo nel 2006, oggi allenatore dello GUANGZHOU EVENGRANDE, ha parlato all’indomani dello Scudetto vinto dai bianconeri. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da Adnkronos:
Sulla Juve campione d’Italia:
Nessuna squadra poteva contrastare il passo della Juventus, ci ha provato il Napoli e per buona parte del campionato. La sensazione è che lo scudetto l’avrebbe potuto perdere solo la Juventus.
Su Conte:
I meriti di Conte sono tantissimi, è stato un grande protagonista, ha portato grinta, passione ed entusiasmo, ma lo ha scelto la società. Certamente l’uomo chiave di questo ritorno della Juve come protagonista è lui.
Mercato?
La Juve sa che c’è un forte gap rispetto a squadre come Bayern, Real e le inglesi perchè le potenzialità economiche sono diverse.
Higuain, Ibra?
Sono grandi calciatori ma ho l’impressione che le grandi società non vanno mai a prendere calciatori di cui si parla così tanto. La Juve ha già preso Llorente e se prenderà qualcuno prenderà un giocatore di cui non si parla tanto.
Marchisio?
Marchisio è un fuoriclasse e le grandi squadre i fuoriclasse se li tengono. La sensazione è che la Juve ha cominciato un percorso eccezionale, è cresciuta tantissimo, non vedo perchè rinunciare a giocatori come Vidal e Marchisio.
Una Juve che ricorda la sua…
In molti accostano questa squadra alla nostra degli anni ’90, c’è la stessa grande determinazione, ferocia e la sensazione di un gruppo solidissimo. Questa Juve ha due fuoriclasse in assoluto come Buffon e Pirlo e quattro grandissimi protagonisti come Barzagli, Vidal, Marchisio e Chiellini.
Ora gli Scudetti bianconeri sono 31 o 29?
Giustamente tutta la Juventus, e i suoi tifosi, parlano di 31 scudetti vinti, 31 sono quelli vinti poi se qualcuno ha ritenuto di toglierne 1-2 è un altro discorso ma giustamente il popolo bianconero sente di averli vinti sul campo.
Sull’Italia di Prandelli:
In questi due anni la Nazionale di Prandelli mi ha ricordato la mia per l’entusiasmo e la voglia di esserci. Cesare ha effettuato un rinnovamento graduale ma netto e importante. Dopo il Sudafrica, qualunque fosse stato il risultato, il rinnovamento era necessario e lui lo ha fatto molto bene. Anche le nazionali giovanili mi stanno dando delle sensazioni positive.
Totti?
Lo sa lui quello che deve fare. È un fuoriclasse assoluto.