MILAN, DICHIARAZIONI GALLIANI – Adriano GALLIANI ha inviato i propri complimenti per sms alla JUVENTUS per lo Scudetto vinto. Ecco le parole dell’ad del MILAN, riportate dall’Ansa:
Sullo Scudetto della Juve:
Ho scritto sia ad Andrea, sia a Marotta. Sia al presidente, che all’amministratore delegato e all’allenatore. Quanti campionati ha vinto la Juve? Complimenti e basta, senza numero.
Sulla partita di ieri contro il Torino:
Il morale è buono e abbondante. Il Torino è sfortunato spesso non meritava di perdere. Il Torino merita molto di più della classifica che ha, è stato sfortunato a Firenze, con la Juve e ieri anche con noi, la nostra vittoria comunque sono tre punti importanti. Ora il match ball è a Pescara se vinciamo lì ce la facciamo e non sarà facile, le partite adesso sono tutte difficili.
Sul futuro di Allegri:
Adesso basta sennò diventa un tormentone, parliamo delle partite, di quella di ieri, di quelle future.
Su Milan-Roma:
Milan-Roma sarà sicuramente importante. Però sono convinto che se vinciamo a Pescara abbiamo moltissime possibilità di blindare il terzo posto che è un traguardo super perchè siamo partiti con l’handicap delle prime otto partite. Però adesso, se arriviamo terzi siamo contenti.
Abbiati resta?
Abbiati è uno dei giocatori più sottovalutati in Italia. Ma è un campionissimo e sarà certamente ancora il portiere del Milan.
Su Balotelli, multato per essersi tolto la maglia:
Si tratta di rapporti interni, non dico nulla. Si è tolto la maglia e non va bene, però nel computo fra gol e maglie tolte è in vantaggio il numero dei gol per 9 a 1. Sono contento, anche se non va bene togliersi la maglia e Mario lo constaterà sulla sua ricca busta paga. Anche se magari non se ne accorge nemmeno… Comunque in questo momento penso più al gol che alla maglia.
Poi però ha festaggiato con i compagni…
Balotelli vuole bene a questi colori perchè mi ha raccontato che nel ’99, a 9 anni, era in giro per Brescia con una bandiera rossonera per festeggiare lo scudetto di Zaccheroni. Continuo a pensare che siano tutti professionisti, ma quando un calciatore è tifoso della squadra in cui gioca è più carino.