FIORENTINA. MONTELLA: “Non guardiamo la classifica. Il Milan è più preparato di noi”

Domani la sfida contro la Samp. Il tecnico viola ha parlato in conferenza stampa

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FIORENTINA – Il tecnico viola Vincenzo Montella ha parlato ai giornalisti presenti nella sala stampa dello stadio Franchi in vista della partita contro la Sampdoria: “Bati? Tenni la maglia 9 perché nessuno me la chiese con tempistica. Per un discorso di principio e di educazione, che in quel contesto mancò da parte della società non certo di Gabriel, mi tenni la maglia. Spero che possa venire ai nostri allenamenti anche oggi pomeriggio. Con la Samp c’è un rapporto speciale, anche perché ero affezionato alla città e non sempre quando torni in un posto dove sei già stato puoi fare altrettanto bene. Ci sono stati 3 grandi amori per me: Genova, Empoli e Roma.

 

La corsa al terzo posto? Il Milan è più preparato di noi a fare queste corse e a cercare certi obiettivi. Noi non dobbiamo farci prendere dalle pressioni della gara. Possiamo giocarci il terzo posto soltanto con una mentalità leggera: manteniamo i piedi per terra perché abbiamo già vinto. Domani a Genova ci aspetta una partita difficilissima perché loro sanno esattamente dopo colpirci e hanno un gioco che ci potrebbe creare molte insidie.

 

Rossi? Ha una voglia matta di tornare in campo, e anche noi lo vorremmo vedere presto, ma non affrettiamo i tempi e non illudiamoci. Può darsi che si aggreghi in gruppo alla fine della stagione, ma non è in grado di fare contrasti.

Ljajic-Rossi? Ho detto al ragazzo che deve pensare a giocare e basta, poi vediamo cosa suggerisce la società.

Ljajic è maturato molto per merito suo, ma anche per merito di un gruppo sereno e solido che lo ha aiutato. Tutti lo hanno accolto benissimo in squadra e lui si è calmato come succedde spesso, poi con una società solida alle spalle è ancora più facile.

 

Il gruppo è consapevole delle insidie che ci sono per il terzo posto e per le zone dell’Europa League, ma noi siamo avvantaggiati dalla leggerezza e dalle poche pressioni che ci vengono dulla società verso l’obiettivo finale.

La partita con il Torino? E’ stata strana, il Torino non aveva fatto nulla. Noi ci siamo addormentati nel secondo tempo ed è soltanto colpa nostra. Dopo il 3-3 tutti hanno ricominciato a giocare dopo con un impeto di orgoglio.

Bati campione perché decise di restare? “A volte si vince anche senza alzare nessuna coppa, ma dipende dal momento in cui ci si trova“.

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