AMAURI: “Voglio rimanere a PARMA altri 2-3 anni”

(Getty Images)
(Getty Images)

PARMA, DICHIARAZIONI AMAURI – AMAURI, attaccante del PARMA, ha parlato della propria stagione in gialloblu. Ecco le sue parole,riportate da Adnkronos:

Da tempo c’è un feeling particolare con i tifosi di Parma. È un segno che sto facendo qualcosa di bello, così come lo sta facendo la squadra. Anche nei momenti di difficoltà è giusto dare un segnale del genere. È ovvio che dopo una partita persa c’è amarezza e delusione, però da parte della curva c’è sempre stato il sostegno e quindi mi è sembrato giusto ringraziarli, e spero di portare avanti questo rapporto fino a quando sarò qui. Quanto? Per altri 2-3 anni, spero.

Sul momento della squadra:
Il gruppo resta forte e unito, sia che si vinca sia che si perda. Anche nelle difficoltà si sta dimostrando un gruppo solido. Sappiamo che dobbiamo uscire da questo momento, così come siamo usciti dal periodo con 8 partite senza vittorie o da altri momenti. Dobbiamo crescere sotto certi aspetti come tutti i gruppi. Dobbiamo solo stare tranquilli e sereni perchè abbiamo ancora 5 partite da sfruttare al massimo, perchè la capacità per farlo ce l’abbiamo.

Sul proprio momento di forma:
Il segreto? Lavorare. Non mi accontento mai di quello che faccio. Come ho già detto, il giorno in cui mi dovessi accontentare di andare in panchina sarei il primo a venire qui e a dire che non gioco più. La mia mentalità è questa.

Sul campionato:
Con l’Udinese abbiamo meritato di perdere, erano anni che non mi capitava di giocare una partita così. Con l’Inter invece abbiamo giocato alla pari ma purtroppo siamo usciti sconfitti da una partita in cui avremmo dovuto essere arrabbiati anche se fosse finita 0-0, figuratevi con un risultato negativo. Ovviamente quando abbiamo le occasioni dobbiamo buttarla dentro, altrimenti nel calcio non si vince: noi di occasioni ne abbiamo avute tante, loro ne hanno avute due ma una l’hanno sfruttata. Abbiamo comunque fatto una buona gara e se domenica giocheremo con lo stesso spirito di voler dare qualcosa in più tutti quanti, la squadra, la società, i tifosi, allora uscirà qualcosa di importante. Lo abbiamo già dimostrato tante volte, ad esempio col Torino. Lo spirito deve essere quello di non abbattersi e di non accontentarsi mai.

Gestione cookie