GALLIANI: “ABBIATI sarà confermato. Nel 2013 risparmieremo 50 milioni di ingaggi”

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MILAN, DICHIARAZIONI GALLIANI – L’odierna assemblea dei soci del MILAN ha certificato una perdita di 6,9 milioni di euro al bilancio consolidato al 31 dicembre scorso. Il passivo di bilancio è attenuato dal guadagno di circa 7-8 milioni da parte di Milan Entertainment mentre la società Milan in sé perde 14 milioni (da qui i 6,9 milioni complessivi di perdita). Di seguito le dichiarazioni dell’ad rossonero Adriano GALLIANI, riportate da Milannews.it:

Sull’arrivo di Balotelli:
“Abbiamo avuto la rogna di fare l’assemblea dopo 4 mesi che non perdevamo. Dovevamo farla prima (ride). Nel gennaio del 2012, se avessimo venduto Pato sarebbe arrivato un attaccante del City che si chiama Carlitos Tevez e forse avremmo vinto lo scudetto. Pato è andato via quest’anno ed è arrivato Balotelli e con il senno di poi direi che è andata meglio così. La cessione di Pato ha consentito l’arrivo di un giocatore molto più giovane di Tevez ma a livello patrimoniale dico che è meglio avere in casa Mario Balotelli”.

Sulla cessione di Ibra e Thiago Silva:
“Thiago Silva lo avevamo già ammortizzato e anche Ibra era a 12 milioni di valore. L’ideale sarebbe avere i giocatori a 0 come ammortamento”.

Sul monte ingaggi:
“A Ibra e Thiago abbiamo pagato gli stipendi fino ad agosto mentre a chi gli è scaduto il contratto fino a giugno. Nel 2013 avremo un risparmio di circa 40-50 milioni di euro sul monte ingaggi”.

Sul bilancio:
“Se fossimo in qualsiasi paese europeo, il bilancio sarebbe in attivo e abbiamo pagato oltre 7 milioni di euro di IRAP. Paghiamo questa tassa anche sulle plusvalenze e paghiamo quasi il 4% di tasse”.

Il riscatto di Bojan?
“E’ in prestito con diritto di riscatto nei confronti del Barcellona. I giocatori sono tutti nostri tranne Zapata e Bojan. Abbiamo Constant a metà con il Genoa mentre tutto il resto della rosa è di nostra proprietà”.

Sul futuro del Milan:
“Credo che Allegri è qui da 3 anni e abbiamo fatto un primo e secondo posto mentre adesso siamo al terzo. Non so cosa succederà nelle prossime partite. Quando parlo dei cinque anni nessuno mi capisce. In Europa le squadre nelle competizioni europee hanno un ranking ed ecco perché io lo faccio in Italia. Quando dico che il Milan è primo, è la verità. Abbiamo fatto più punti della Juventus in questi cinque anni. Abbiamo sistemato i bilanci, abbiamo una squadra molto giovane che ha accumulato il distacco dalla Juventus nelle prime otto giornate. A differenza di quando abbiam venduto Sheva e Kakà, abbiamo portato il monte ingaggi a una cifra tale che ci porta a non perdere quelle cifre che perdevamo negli anni passati. A livello di Fair Play UEFA abbiamo un bilancio positivo perché si detraggono i costi del settore giovanile e dello stadio”.

ECCO POI LE PAROLE DI GALLIANI IN CONFERENZA STAMPA, riportate da Milannews.it:

Sullo stadio:
“Come Milan vogliamo rimanere a San Siro e per come la vedo io giocheremo ancora li sia noi che l’Inter. Ci saranno delle migliorie su questo stadio”.

Sui portieri:
“L’anno prossimo resterà Abbiati. Non ha troppi acciacchi e ieri sera ha fatto una parata super e credo che resteranno questi 3 portieri e crediamo che Gabriel possa diventare un portiere importante. Abbiati è un immortale e abbiamo fiducia anche in Amelia”.

Sul prosieguo del campionato:
“Adesso pensiamo alle prossime cinque partite che è la cosa fondamentale per mantenere il terzo posto. Il fisco non fa parte della Comunità Europea. Io contesto l’IRAP che è una cosa che non esiste al mondo. In un’azienda che perde non ti considera il costo del lavoro. Su 35 milioni di plusvalenza di Thiago Silva, abbiamo pagato 1,5 milioni di IRAP. E’ una tassa mostruosa che in un paese dove ci sono tanti disoccupati ti induce a non assumere la gente perché non ti consente di scalare il costo del lavoro. Il presidente è come il sottoscritto e ieri sera siamo stati alla pari della Juventus. E’ successo un episodio e il presidente era serenissimo. Senza terzo posto? Non ci penso. L’abbattimento dei debiti verso le banche? Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto sul MOL e gran parte di questa riduzione è dovuta alla cessione e al risparmio dei giocatori”.

“Le rimonte sono difficili e ieri abbiamo perso dopo 4 mesi che non perdevamo. Non c’è niente e dobbiamo partire meglio l’anno prossimo. Questa squadra, che sarà ritoccata, rimarrà competitiva e sono sicuro che nelle prime 8 giornate del prossimo campionato non accumuleremo il distacco che abbiamo preso quest’anno. La verità è che dopo 7-8 giornate, chi è in testa, è li. Le rimonte sono difficili ma non è che da 17° riesci ad arrivare primo. L’importante è tenere il passo e se nel girone di ritorno riusciremo a fare lo stesso numero di punti degli anni passati, vedremo cosa succederà. Tieni il tuo passo che è quello per arrivare in alto. Abbiamo pagato i primi due mesi. Mercato? Mexes e Zapata sono una buonissima coppia di centrali e magari se ne prenderà uno ma non mi sembra che stiano facendo male. Poi qualcosa faremo. Dobbiamo stare molto calmi e sereni. Domenica torna Balotelli che è un grande giocatore ma non carichiamolo di eccessive responsabilità. Peccato che non ci sia stato nelle ultime due partite. I cori contro Boateng? Non li ho sentiti ma non commento”.

 

Sono molto soddisfatto se penso alla situazione di un anno fa ma quando si decide di fare una cosa, va fatta tutta insieme. Per quanto riguarda le norme del Fair Play UEFA siamo in attivo e a livello fiscale è in perdita di soli 7 milioni di euro e mi sembra che il 2012 è stato un anno positivo. Io credo che l’economia italiana costringerà le società ad arrivare in pareggio e credo che bisognerà arrivare al pareggio di bilancio per tutti. Per farlo dobbiamo incrementare i fatturati e lo si può fare attraverso nuovi stadi e nuovi mercati. La classifica sportiva è simile a quella dei fatturati così come dimostrano 3 delle 4 semifinaliste di Champions. Io sono un grande lettore di giornali economici e credo che il calcio in Italia è uno dei settori che ha perso meno rispetto a certe concorrenze europee. Dobbiamo riacquistare competitività. Con l’handicap strutturale che ha questo paese è miracoloso che nel 2007 abbia vinto al Milan e nel 2010 l’Inter. Il bilancio a livello del FPF è positivo e non ci sono problemi anche con il nostro passivo. La differenza con il bilancio civilistico è una sottigliezza. Ieri sera ho sentito il presidente, era una partita da 0-0 e non c’erano grandi episodi che facessero temere di subire gol. Ho una vita passata nel calcio ed ero convinto che finisse 0-0. Non abbiamo demeritato e non abbiamo sfigurato. Il Milan con la Juve ha vinto una partita, col Napoli abbiamo fatto due pareggi e per grandi intendo quelle che ci stanno davanti. Siamo terzi e dobbiamo mantenere questa posizione da qui alla fine. L’antitrust ha bacchettato la Lega? Ha bacchettato la legge che noi abbiamo applicato. L’antitrust ha detto cose al legislatore, mica a noi. La situazione è quella che è e fa si che il Milan incassi 75 milioni contro i circa 150 del Real Madrid e se avessimo quei diritti e uno stadio di proprietà saremmo ancora molto competitivi.

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