Il dg bianconero ha parlato a Sky Sport: “Ibra? Nessuna squadra italiana è in grado di sopportare un contratto economico così rilevante“…
JUVENTUS-MILAN – Come riporta “Tuttojuve.com”, Il dg bianconero, Giuseppe Marotta, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel prepartita:
Quanto è bello avere Pirlo in maglia bianconera?
“Sei tu lo scrittore del libro, quindi puoi conoscerlo forse meglio di me (rivolto ad Alessandro Alciato, che ha scritto l’autobiografia del centrocampista bianconero, ndr). A parte questo, credo che Pirlo impersonifichi veramente il profilo del grande calciatore nel senso completo, sia dal punto di vista della qualità, sia da quello professionale. Più che una fortuna, è stata una circostanza favorevole, abbiamo colto questa opportunità e l’abbiamo sfruttata”.
Se le avessero detto all’inizio della stagione che sarebbe arrivato con questo vantaggio sul Milan a sei giornate dalla fine ci avrebbe creduto?
“Noi sappiamo che l’obbligo di squadre come la Juventus è quello di vincere sempre, indipendentemente dal guardare le statistiche. Il Campionato non è matematica, ma è un campionato che si vince alla fine, quindi è evidentente che così come all’inizio del campionato non guardavamo quella che poteva essere un’ipotesi, al presente diciamo che dobbiamo ottenere il massimo nelle partite che abbiamo, sino alla fine, cioè fino a quando avremo ottenuto lo Scudetto“.
Raiola sembra in pressing sul fronte Ibrahimovic e ha detto che la Juventus potrebbe prenderlo. E’ partita la caccia a Ibra?
“Lui giustamente fa il suo lavoro, quindi è chiaro che ha nella sua scuderia un campione come Ibrahimovic e se ha detto così avrà le sue ragioni. Sicuramente la Juventus, così come credo nessuna squadra italiana, in questo momento è in grado di sopportare un contratto economico così rilevante, perchè spesso non viene considerato quello che è il costo totale. Il netto corrisponde al doppio e credo che in Italia nessuna squadra sia in grado di sostenerlo”.
Ibra potrebbe ridursi lo stipendio pur di giocare nella Juve….
“Nel momento in cui dovesse ridursi lo stipendio, a quel punto ci saranno tante squadre che sarebbero disposte a farlo. Sono abbastanza scettico su un’evenienza del genere. Nel mondo del calcio ho visto qualche giocatore che se l’è ridotto, ma qui dovrebbe ridurselo di molto“.
Adesso un giocatore straniero mette la Juve davanti a tante altre squadre.
“Sicuramente la Juventus è riuscita a riconquistarsi un appeal notevolissimo. Quando siamo arrivati abbiamo fatto fatica a fare mercato, anche perchè taluni giocatori che abbiamo contattato avevano espresso un po’ di riserve. Questo è legato principalmente alle annate difficili che la Juventus ha attraversato. Oggi abbiamo conquistato una posizione importante in Italia, la stiamo riconquistando anche a livello europeo. C’è un po’ di fermento attorno alla nostra squadra perchè sicuramente i procuratori, quasi giornalmente, ci propongono giocatori anche di levatura importante”.
Conte dice che vuole il top player e tu dici che non ve lo potete permettere. Qual è la verità?
“La verità è che intanto tra allenatore e società da me rappresentata in questa circostanza c’è grande sintonia. A bocce ferme, quando sarà terminato questo campionato, ci confronteremo sicuramente con lui e assieme valuteremo il da farsi. Io rappresento la società, lui rappresenta un ruolo importante, leader dell’area tecnica, quindi noi abbiamo il dovere e il diritto di confrontarci con lui e cercheremo di accontentarlo il più possibile. Cosa diversa è ragionare in termini di amministratore. L’Italia calcistica fa fatica a competere con le altre, quindi bisogna cercare di fare ogni necessità virtù”.