FIORENTINA. MONTELLA: “Con il Torino non sarà facile”

Il tecnico viola ha parlato in conferenza stampa.

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FIORENTINA – Vigilia di partita per la Fiorentina di Vincenzo Montella, che domani pomeriggio ospiterà il Torino di Ventura. Come di consueto quindi la parola passa proprio al mister dei gigliati, alle prese con dubbi di formazione, primo fra tutti quello sul possibile impiego di Jovetic. Le prima parole sono però sull’entusiasmo della piazza: “E’ bello vivere questo clima, ma dobbiamo restare concentrati, il Torino è una bella squadra con un bravo allenatore, non sarà facile e quindi abbiamo bisogno dell’apporto dei tifosi. Non partiamo già vincitori e quindi non dobbiamo sentirci tali. Cerci? E’ estremamente talentuoso, ma se è stato dato per metà al Torino è per poterlo valorizzare, e infatti questo è accaduto. Per noi può diventare una risorsa, quindi nessun rimpianto, anche perchè siamo convinti che per i problemi che sappiamo non avrebbe avuto questa crescita qui da noi. La sostituzione di Pasqual? Ci sarà uno tipo Roncaglia, Tomovic, Savic o Romulo… abbiamo tante soluzioni”.

 

“A Bergamo forse abbiamo dimostrato tutti, me compreso, di aver imparato una lezione dopo Cagliari, siamo scesi in campo più decisi. Rispetto all’andata sarà una partita diversa con il Torino, ma li conosciamo, sono una squadra che ama attaccare, cosa non comune in Italia. Sorpreso del coinvolgimento nella lotta retrocessione? I granata hanno un buon margine. Ventura? Ha tanti meriti, uno è quello di aver portato in Italia l’idea di giocare cominciando col portiere. Mati Fernandez? Sta bene. Jovetic? Ora vediamo,più o meno sta come prima di giocare contro il Milan. Ljajic? Ha qualche fastidio, ma è disponibile e si è allenato bene. Se dice che sta male è per avere la scusa se gioca male (ride, ndr). Savic? Sa giocare anche con il dolore, voleva giocare anche a Bergamo. L’Europa? Anche l’Europa League non è stata conquistata, quindi stiamo concentrati. La squadra sta bene, anche mentalmente, anche se ovviamente non siamo all’apice, ma non c’è nessun segnale di cedimento. Larrondo? E’ arrivato con un problema che nascondeva anche a se stesso, ora si vede che è bravo, anche se non sappiamo ancora quanto. Deve credere di più in sè, ora speriamo che questo gol l’abbia sbloccato. Seferovic? Ha colpi importanti ed è giovane, ho sempre creduto in lui, ma spesso giocare in Serie B è un’esperienza utile. Tifo per la Juve domani? Non sono di Torino, quindi col Napoli è stato più facile…”.

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