Il tecnico in conferenza stampa: “Gli altri possono solo fare chiacchiere”…
Ecco le dichiarazioni di Antonio Conte alla vigilia della sfida della sua Juventus contro la Lazio: “Se centriamo l’obiettivo scudetto, facciamo qualcosa di straordinario e inimmaginabile. Chi vince, fa la storia. Gli altri possono solo fare chiacchiere. Le due sconfitte in Champions? Le partite con il Bayern non ci hanno ridimensionato, questa squadra sta facendo qualcosa di straordinario. I tifosi della Juventus lo hanno riconosciuto con gli applausi dopo l’uscita dalla Champions League. Se centriamo l’obiettivo scudetto, facciamo qualcosa di straordinario e inimmaginabile. Non si può far passare qualcosa di importante come se fosse naturale. Alla fine della stagione, tutti possono essere contenti del campionato fatto. Ma a scrivere la storia è solo chi vince. Gli altri, al massimo, possono legger. Noi sapevamo benissimo che gli obiettivi reali quest’anno erano la qualificazione in Champions e la riconquista dello scudetto. A me, ogni anno, come priorità viene chiesto di entrare in Champions: quello che si fa in più è frutto di grande lavoro di tutti. Quindi, non vedo perché ora dovremmo perdere sicurezze o certezze. Il Bayern ha già vinto il suo campionato e ha 20 punti di vantaggio sul Borussia Dortmund, altra semifinalista di Champions League: questi sono fatti e per questi motivi non penso che usciamo ridimensionati. Noi nel doppio confronto abbiamo trovato la giusta dimensione e ora dobbiamo capire che bisogna lavorare tanto per crescere e per competere a certi livelli. Turn over? I centrocampisti per me non sono stanchi, magari domani li faccio giocare tutti e 4 togliendo una punta. Sono convinto che faranno una partita straordinaria. Pogba? La sua crescita è esponenziale. Mancano sette partite e quindi non ci sono gerarchie. Chi starà meglio gioca. Se Pogba, merita, giocherà. Possibile partenza di Vidal? Parlare del mercato è poco rispettoso verso i miei ragazzi che stanno facendo un grande lavoro. Vucinic?Si vince e si perde da squadra: non vince Vucinic e non perde Vucinic, se pensiamo questo dopo un anno e mezzo non abbiamo capito niente”.