L’attore romano spiega perchè ha rinunciato a girare un film sul capitano della Roma…
NOTIZIE ROMA – “La biografia di Totti per il mio esordio alla regia? Mi sarebbe costata troppo come diritti!“. Lo dice l’attore romano e tifoso romanista Claudio Amendola alla presentazione de “La mossa del pinguino”, il film che segna il suo debutto alla regia e che uscira’ nel 2014. La storia è quella di quattro uomini disagiati (Ricky Memphis, Ennio Fantastichini, Edoardo Leo, Antonello Fassari) che scoprono per caso il gioco del curling e si convincono di poter partecipare alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 dove l’Italia, paese ospitante, avrà di diritto una squadra qualificata.
‘La Roma è una fede, il tifo una malattia – sottolinea Amendola – Ma la verità è che volevo girare una pellicola sul significato piu’ autentico e nobile dello sport, quello che purtroppo da un po’ manca al calcio che oggi non mi piace piu’. Sono deluso da tutto quello che c’e’ dietro i campionati, le dietrologie, i capricci dei giocatori, le societa’, il fiume di denaro, la gente che ancora se mena allo stadio, le scommesse’.