IL TEMPO (A.Austini) – Prima viene Totti, poi il derby e i programmi per il futuro. James Pallotta ha deciso di iniziare il suo tour romano dall’uomo del presente…
IL TEMPO (A.Austini) – Il numero uno della Roma, James Pallotta, è atterrato ieri mattina presso l’aeroporto diCiampino. Il presidente ha voluto dedicare la sua prima giornata romana all’uomo simbolo della squadra giallorossa:Francesco Totti. Come sottolinea ‘Il Tempo‘, dedicando del tempo al Capitano della Roma, mister Pallotta gli ha voluto confermare quanto sia importante per il «progetto» avere una figura del genere in rosa. Il numero 10 attendeva questo incontro da mesi ed è rimasto colpito e soddisfatto dalle parole del presidente. Ora Totti si aspetta che la trattativa per il rinnovo entri nei dettagli. Francesco ha già dato disponibilità a prolungare fino al 2016 l’accordo da calciatore, adesso spetta alla Roma la prossima mossa. «Se abbiamo parlato di rinnovo? No, ho salutato e basta» ha detto ilCapitano all’uscita dal ristorante prima dell’immancabile battuta: «Quanto resto? fino al 2020». Non solo Totti, ovviamente. Il presidente è tornato nella Capitale anche per risolvere altre questioni. Oggi sarà a Trigoria per seguire l’ultimo allenamento in vista del derby (che vedrà per laprima volta dalla tribuna) e riunirsi con i dirigenti: tante le questioni da portare avanti, dalla programmazione degli investimenti, all’imminente aumento di capitale fino al progetto dello stadio che in estate vivrà la prossima svolta con la presentazione del progetto al sindaco appena insediato (o confermato). «La mia gestione societaria sembra avvenga daBoston – spiega Pallotta in un’intervista a Teleradiostereoregistrata nei giorni scorsi – in realtà parlo quotidianamente con il management che è a Roma. Il “boss” sono io ma i dirigenti scelti rappresentano alla perfezione quello che vogliamo fare. Il primo obiettivo è essere competitivi e giocare in Champions, e ci siamo vicini. Stiamo lavorando per costruire una sistema che ci faccia stare stabilmente tra le prime, per essere in Champions nei prossimi 20 anni».Pallotta protegge i dirigenti e mostra tutta la sua insofferenza per il clima di scetticismo che si è creato attorno alla gestione americana. «Abbiamo messo tutti i soldi promessi e il mio impegno sta aumentando: controllatemi il conto in banca… Lo sceicco? Abbiamo fatto i controlli necessari, pazienza se poi lui non ha rispettato gli accordi. Non ci sono problemi per il capitale, ma ci vuole più flessibilità in alcune cose».