La Roma si affida a Morgan Stanley

MILANOFINANZA.IT (A. Fiano) – La banca aiuterà il club a trovare partner disposti a investire 75 milioni: il relativo prospetto è stato completato a New York nella tarda serata di ieri…

pallotta

MILANOFINANZA.IT (A. Fiano) – Per raccogliere fino a 75 milioni di euro sarà Morgan Stanley l’advisor della Roma Calcio nella ricerca di possibili investitori. Come leggiamo da MilanoFinanza.it, il prospetto è stato completato a New York nella tarda serata di ieri, secondo quanto rivelato dal presidente giallorosso James Pallotta: i 75 milioni di dollari «non finanzieranno il disavanzo, ma servirebbero a fare tante cose utili alla squadra, anche sul piano della visibilità internazionale».

Finalmente la verità anche sullo sceicco, che secondo il numero uno giallorosso non avrà strascichi legali: «Sei mesi fa siamo stati avvicinati da personaggi terzi che agivano in suo nome. Ci è stato detto che era pronto a investire molto nella squadra senza cercarne il controllo. Abbiamo fatto la due diligence e abbiamo parlato con 2-3 banche d’affari, compreso un nostro advisor. A noi in fin dei conti la vicenda non è costata, se non in termini tempo perso», anche perché investitori di tutto il mondo (eccetto dall’America Latina) hanno manifestato interesse nel club capitolino. Dopo Volkswagen, Disney e Nike, ancora spazio per Wind?: «Le trattative col gruppo telefonico proseguono. Se vogliono restare serve una cifra più consistente, perché finora la era inferiore alle medie di mercato».

Il piano di sviluppo «richiede tempo, così come Roma non è stata costruita in un solo giorno» e Pallotta non ha escluso la possibilità che il suo Raptor Fund possa investire ancora in Italia. «L’obiettivo è rientrare in Champions League, ma non dipende solo da noi. Non abbiamo investito nella Roma per rivenderla, anche se offerte interessanti non sono mancate. Il nostro piano è di lungo periodo: abbiamo creato valore grazie anche a un’ottima campagna acquisti». E il progetto dello stadio a Tor di Valle verrà presentato dall’architetto americano Dan Meis entro luglio.

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