Roma, Torosidis è mister derby e sa come si batte la Lazio

NUMERI E CURIOSITA’, SPECIALE DERBY – Rimasto fuori dall’11 titolare schierato da Andreazzoli al ‘Renzo Barbera’ in occasione di Palermo-Roma, Vasilis Torosidis nel derby di lunedì 8 aprile sarà l’unica faccia nuova in casa giallorossa rispetto alla stracittadina di andata. Arrivato nel mercato di gennaio con un colpo a sorpresa di Sabatini, si è conquistato in fretta la fiducia dei compagni e del nuovo staff tecnico subentrato a quello di Zeman pochi giorni il suo arrivo a Trigoria.

Sebbene sia all’esordio in quello romano, il laterale greco di derby ne ha già masticati diversi: nella sua ex città, Atene, ha vissuto le infinite sfide tra il suo club, l’Olympiacos e i nemici di sempre del Panathinaikos, la stracittadina conosciuta come la ‘Madre di tutte le battaglie‘. L’appellativo bellico deriva dal fatto che la rivalità tra le due formazioni più importanti del paese e le rispettive tifoserie, è vissuta in modo molto intenso, che ricorda quasi quella tra romanisti e laziali. L’ultimo derby disputato risale al 9 dicembre 2012 e finì in parità (2-2): nell’4-2-3-1 schierato da Jardim prese posto anche Torosidis che di derby ateniesi, nella Superleague greca (la nostra serie A), ne ha giocati 15 con 3 successi, 7 pareggi e 5 sconfitte. Il calciatore di Xanthi classe ‘85 ha collezionato una espulsione nella stracittadina locale 2010-11 (Olympiacos-Panathinaikos 2-1) ed una rete nel corso delle Coppa di Grecia 2007-2008: realizzò il secondo dei 4 gol rifilati dall’Olympiakos (che si aggiudicò il trofeo di quell’edizione) ai ‘cugini’ del Panathinaikos (LuaLua 6′, Torosidis 63′, Kovačević 65′, Núñez 80′).

Da quando è approdato alla Roma, Vasilis ha collezionato 6 presenze ed un gol nel 2-3 contro l’Atalanta a Bergamo. Domenica potrebbe assaporare per la prima volta il profumo del derby capitolino, lui che in realtà già sa come si batte la Lazio dopo averla eliminata con la sua ex squadra dal girone della Champions League 2008, nel giorno del suo esordio europeo nella massima competizione.

Damiano Frullini

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