NOTIZIE AS ROMA – 30 maggio 1994. Una data tristemente nota a tutti i tifosi romanisti, e agli appassionati di calcio, segnata dal suicidio di Agostino Di Bartolomei. Quel giorno lo storico capitano del secondo scudetto giallorosso si tolse la vita a Castellabate, sparandosi un colpo di pistola al cuore. Una morte, avvenuta a dieci anni esatti dalla finale di Coppa Campioni, persa in casa dalla Roma contro il Liverpool ai calci di rigore, che adesso e’ al centro della trama di ’11 Metri’.
Il film della serie ESPN Classic Cinema, diretto magistralmente da Francesco Del Grosso, va in onda, in prima tv sul canale 216 di Sky, venerdi’ 29 marzo alle ore 22.00 (in replica, sabato 30 alle ore 16.00 e domenica 31 marzo alle ore 13.05). La scomparsa di Ago ha gettato nello sgomento il mondo del calcio e quanti lo conoscevano personalmente, uniti nell’incapacita’ di capire il perche’ di questa tragedia.
Il profilo del capitano giallorosso, centrocampista geometrico con un’ottima visione di gioco e un tiro potentissimo, in grado di governare un centrocampo da favola al fianco di Falcao e Toninho Cerezo, viene tracciato attraverso molteplici testimonianze. Come quelle dei familiari (su tutti, la dolce e tenace moglie Marisa e il figlio Luca, che ricorda moltissimo il padre sia nei tratti somatici che nel caldo timbro della voce), degli ex compagni di squadra (tra gli altri, Bruno Conti, Franco Tancredi, Odoacre Chierico, Ubaldo Righetti) e dei giornalisti della stampa sportiva.
Il film ripercorre passo dopo passo tutta la carriera di Agostino: dai primi calci nell’oratorio sotto casa, a Tor Marancia, fino agli ultimi anni di Salerno. Ampio spazio ovviamente e’ dedicato alla sua avventura in maglia giallorossa, segnata dalla conquista del secondo scudetto giallorosso (suo il gol contro il Pisa che da’ il la’ al rush finale verso il titolo tricolore) e dall’amara finale di Coppa dei Campioni (suo il primo gol dal dischetto nella lotteria dei calci di rigore).
Il film, ricco di contributi fotografici e immagini di repertorio inedite, e’ un susseguirsi di brividi ed emozioni. Che si sciolgono in un pianto doloroso solo sui titoli di coda sulle note di ‘Tradimento e Perdono‘, la canzone scritta da Antonello Venditti nel 2007, dedicata ad Agostino Di Bartolomei.