NAZIONALE, DICHIARAZIONI PRANDELLI – Di seguito la conferenza stampa del CT della NAZIONALE italiana Cesare PRANDELLI, direttamente da COVERCIANO alla vigilia della sfida contro MALTA. Ecco le sue parole, riportate fedelmente dalla redazione di SPORTNEWS.EU:
GB
La formazione non ve la do, ho un dubio tra Giaccherini e Cerci e me lo porto fino a domani mezzora prima della gara. I ragazzi lo sanno e ci penseremo fino all’ultimo minuti.
E’ anche il dubbio del modulo?
Si, perché sono convinto che non siamoancora prontissimi per il modulo con 3 attaccanti, con l’ampiezza del campo e quindi vogliamo vedere e capire bene l’atteggiamento dell’avversario, guarderemo ancora le immagini. E0 una partta molto delicata: potrebbe essere semplice se saremo bravi a creare spazi che non ci saranno. Anche in base a questa situazione valuteremo.
Diamanti invece a che punto sta della classifica della tua considerazione?
Sta facendo un campionato importante a Bologna dove è un riferimento costante, va un po’ dappertutto in Nazionale è un po’ diverso: abbiamo ruoli e compiti abbastanza precisi soprattutto sulla costruzione della manovra. Abbiamo parlato con lui, gli piace molto l’idea di partire a destra e accentrarsi. Lo abbiamo provato e ora sto provando giocatori con caratteristiche leggermente diverse. Perché Cerci è molto più attaccante rispetto a lui.
Malta viene da una brutta sconfitta…
Ogni partita è una storia, in Bulgaria c’erano condizioni atmosferiche particolari, un vento fortissimo e due errori clamorosi che hanno condizionato la gara. Noi prepariamo la partita pensando di non trovare spzi, di trovarci contro una squadra molto organizzata, magari senza grandissime qualità tecniche, ma molto brava nel raddoppiare, nell’intercettare… Una squadra, che si allena tutte le settimane come una squadra di club e non come una Nazionale che ha poco tempo. Abbiamo una grande considerazione: non è facile creare spazi se non ce ne sono, dovremo giocare bene a due tocchi, dovremo essere squadra anche noi e se lo saremo come loro vinceremo.
Più organizzati del Brasile?
Non era un’offesa per il Brasile ma un omaggio a loro, che si allenano tre volte a settimana, era più un complimento per Ghedin…
All’inizio Ghedin pensava quasi di essere stato preso in giro.
Quando si parla di lavoro non prendo in giro nessuno, nel modo più assoluto.
Candreva?
Abbiamo convocato Cerci e Candreva, idealmente due giocatori nella stessa zona del campo con caratteristiche diverse. Se il dubbio è con Giaccherini è perché cerco un centrocampista con caratteristiche diverse rispetto a quelle di Candreva.