LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Pasotto) – L’a.d. del Milan: «Col tecnico niente problemi, non sono preoccupato. Mario è rinato, è felice…»
LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Pasotto) – Il nuovo corso Milan sta iniziando a combaciare in diversi punti strategici con l’Italia che si sta preparando per Brasile 2014. Cinque rossoneri convocati da Prandelli sono una quota di tutto rispetto per una squadra ripartita da zero. Ci sono De Sciglio e Abate, i due terzini prodotto e vanto del vivaio; c’è Montolivo, cuore del gioco di Allegri; c’è El Shaarawy, motore della rinascita milanista; e soprattutto c’è Balotelli, del quale in questi ultimi giorni si dice a ogni latitudine di come sia rinato. Felice lui, felice Adriano Galliani ovviamente. “Non faccio lo psicologo, ma ho sempre pensato che fosse un grandissimo giocatore fin da quando era un ragazzino nell’Inter. Noi abbiamo il merito di averlo riportato in Italia, un posto dove di solito i campioni imboccano l’uscita. Io glielo dico sempre che deve fare bene, perché questa è la sua grande occasione: è il primo anno che gioca titolare con continuità, e questo spiega l’alto rendimento. Col Brasile avrebbe potuto fare tre gol e sarebbe entrato nella storia. Gli ho detto anche questo. In qualche giocata mi ricorda Ibrahimovic». A proposito di paragoni e super attaccanti: per Galliani SuperMario occupa, in un ranking tutto speciale, una posizione di assoluto prestigio. “È nella top five mondiale. Prima di lui metto solamente Messi, Cristiano Ronaldo, Ibra e Radamel Falcao. Ora come ora loro sono davanti a tutti, ma Balotelli può scalare posizioni. Se è da Pallone d’oro? Ha solo 22 anni, ha tempo. Il Milan ne ha già avuti otto, auguriamoci di arrivare a nove”. L’ad rossonero nel frattempo blinda Allegri: “Ha un contratto, il rapporto con lui è costante e non c’è nessunissimo problema. Non sono affatto preoccupato. La fiamma ossidrica? Ora è stata messa via, perché usarla ancora significherebbe dissaldare, mentre lui è assolutamente saldo. Il presunto interesse della Roma? Non mi risulta che si possano portar via giocatori o tecnici altrui sotto contratto“.