LA GAZZETTA DELLO SPORT (M.Graziano) – Un «animale» da partite che contano, ha toccato quota 6 gol azzurri. Alla sua età solo Mazzola, Rivera e Del Piero avevano fatto meglio…
LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Graziano) – Mario Balotelli è uno che dice sempre la verità: perlomeno con i gol. E’ uomo da grandi partite, come riporta la Gazzetta dello Sport. Lì si esalta, lì decide, lì se la gioca come se fosse nel cortile sotto casa. A 17 anni, all’Inter, sostituì l’infortunato Ibrahimovic in una delicatissima fase finale del campionato 2007-2008: segnò due reti in sette giorni, contro Atalanta (esordio da titolare) e Fiorentina; l’Inter tenne a distanza una Roma in rimonta e alla fine portò a casa lo scudetto. Poi il Manchester City e il 23 ottobre 2011, nella tana dell’odiato United, realizza i primi due gol in uno storico 6-1 che umiliò Ferguson. Mario è questo, uno che non sente pressione. Mai! Uno che non a caso fa gol a Germania e Brasile alla prima sfida diretta. Prima della gara di Ginevra (dove oltre a Mario pure De Rossi, unico centrocampista nella storia, ha fatto il prestigioso bis) ci erano riusciti solo Meazza, Gino Colaussi, Sandro Mazzola, Boninsegna, Riva, Paolo Rossi e Del Piero. Giovedì ha portato a sei reti il bottino azzurro: alla sua età, nel dopo guerra, solo Mazzola (9 reti), Rivera e Del Piero (7 centri) avevano fatto meglio. Balotelli, che la scorsa estate asfaltò la Germania all’Europeo, entra nel club ad appena 22 anni e sette mesi. Meglio di lui fece solo Mazzola (22 anni e quattro mesi), ma sempre in gare amichevoli. Gli unici a infilare in gare ufficiali le altre due potenze del calcio mondiale furono Boninsegna (sempre a Messico 70) e Paolo Rossi (Mundial ’82).