NOTIZIE SS LAZIO – Uno dei giocatori che possono maggiormente aiutare la Lazio a venir fuori da questo momento non particolarmente felice è Ederson. Il centrocampista offensivo biancoceleste è intervenuto ai microfoni di lalaziosiamonoi.it ha analizzato proprio questo momento di difficoltà: « Ogni squadra in questa stagione ha avuto un momento di difficoltà, ultimamente in campionato non siamo riusciti ad ottenere tanti punti e sappiamo che dobbiamo migliorare sotto, ma scendiamo in campo sempre con l’obiettivo di vincere. In Europa League sappiamo che non possiamo sbagliare un colpo, sappiamo che ogni gol è determinante e dalla prima partita abbiamo sempre dato tutto per vincere, mentre in campionato, magari inconsciamente, avendo tante altre partite per recuperare, approcciamo con una mentalità diversa. Dobbiamo cambiare questa mentalità, cercare di entrare sempre per vincere, anche se non è facile sostenere due competizioni e giocare ogni tre giorni, è veramente dura, ma dobbiamo fare sempre del nostro meglio come stiamo facendo. Nelle gare di campionato non stiamo giocando sempre bene, talvolta un cartellino di troppo o qualcos’altro, dobbiamo mantenere calma e tranquillità e tornare a fare quello che abbiamo fatto fino a gennaio».
Guardare avanti, dopo gli infortuni. «Io sono pronto e a disposizione… Purtroppo c’è stato questo infortunio ad inizio stagione che mi ha penalizzato perché mi ha fatto saltare la preparazione, inoltre ho avuto un problema all’adduttore e quindi ho fatto un po’ di fatica. Adesso è tutto alle spalle, mi sento bene e mi sto allenando veramente bene per esser pronto e aiutare la squadra. Sappiamo che da qui alla fine della stagione possono succedere molte cose, servirà l’aiuto di tutti e se tutti noi ci metteremo a disposizione, credo che si potrà fare bene».
Ruolo. «Il mister sa che il mio ruolo naturale è da numero 10 dietro la punta o come seconda punta, ma sa anche che io mi metto sempre a disposizione della squadra e se qualche volta c’è bisogno che io giochi da esterno, lo faccio. La cosa più importante è mettersi a disposizione. Tutti noi speriamo che Miro torni a darci una mano perché è un grande campione e ci ha sempre aiutato dentro e fuori dal campo. Ma allo stesso tempo aspettiamo anche tutti gli altri compagni che ora sono fuori, perché abbiamo bisogno di avere un grande gruppo, forte, perché ci sono molte partite e tutti noi siamo importanti e dovremo essere uniti per finire al meglio questa stagione»
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