Il centroavanti ceco parla dei suoi obbiettivi con la Lazio…
NOTIZIE LAZIO – Dopodomani Libor Kozak potrebbe scendere in campo dal primo minuto con la maglia della sua Repubblica Ceca come anticipato proprio dal ct alla vigilia del match contro laDanimarca valido per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. “L’allenatore mi ha chiamato durante il weekend, prima della gara di campionato con il Torino: ovviamente è stato qualcosa d’incoraggiante. Mi sono guadagnato la terza convocazione in Nazionale e cercherò di mettermi in mostra con più regolarità per le convocazioni“, sono le parole dell’ariete laziale rilasciate al portale sport.cz. Ecco il resto delle sue dichiarazioni:
Nella pre-convocazione con Danimarca e Armenia eri assente. Dopo la tripletta di Europa League con lo Stoccarda, invece, l’allenatore Bilek l’ha presa in considerazione. E’ rimasto sorpreso dalla chiamata?
“La tripletta è stata un qualcosa in più, per la convocazione sono rimasto sorpreso e contento nello stesso tempo”.
Dopo i tre gol allo Stoccarda, ti senti al centro dell’attenzione?
“Si, tre gol l’ultima volta li avevo segnati ai tempi dell’Opava. Ma farlo con la maglia della Lazio in Europa League, è stato davvero qualcosa di speciale”.
Devi aver provato un grande dispiacere a non aver realizzato la tripletta davanti ai tuoi tifosi, visto che lo stadio era vuoto?
“Purtroppo l’ho siglata in quel momento, ma la mia gioia è stata ugualmente grande, anche se esultare davanti ai tifosi è diverso”.
Com’è stato giocare davanti ad uno stadio vuoto?
“Ho vissuto questa cosa per la prima volta: non è stato facile, ma ho cercato di ignorare il fatto che si giocasse senza pubblico”.
E’ interessate il fatto che in serie A non riesci a segnare, mentre in Europa League, con otto reti, sei capocannoniere.
“Non me lo spiego neanche io, gioco sempre allo stesso modo, sia in Italia che in Europa. A quanto pare devo migliorare anche in campionato”.
In Europa League stai trascinando la Lazio, non avete perso neanche una partita: state cominciando a pensare alla finale e a vincere la coppa?
“Naturalmente ci piacerebbe arrivare in finale, ma è ancora lontana. Ora dobbiamo gestire le prossime quattro partite per arrivare in finale, ma non sarà facile. Anche perché il Fenerbahce sarà un avversario molto difficile. Vedendo la gara contro il Vittoria Plzen ho capito la forza dei turchi”.
Prima della gara in Europa, ci sono i due match di qualificazioni ai mondiali contro Danimarca e l’Armenia. Nutri la speranza che Bilek la schieri titolare?
“Ho solo un desiderio: poter fare in Nazionale quello che ho fatto in Europa League”.
Per segnare con la Nazionale, però, dovrebbe giocare da titolare…
“Prima di tutto devo convincere l’allenatore aschierarmi titolare, in quel caso avrò l’occasione di segnare. In autunno ho esordito con la nazionale, ora il prossimo passo sarà fare un gol”.
Magari già da venerdì a Olomouc contro la Danimarca?
“Sono contento che giocheremo lì. Opava (cittadina in cui Kozak è cresciuto calcisticamente ndr) si trova vicino a Olomouc, così ho dovuto comprare qualche decina di biglietti per i miei amici e parenti”.
Tu vesti spesso i panni del jolly, che partendo dalla panchina è in grado di decidere un incontro. Devi avere nervi ben saldi…
“In realtà non ho segnato molti gol quando sono entrato a partita in corso. Più che i nervi saldi, cerco sempre di sfruttare ogni occasione, così da convincere l’allenatore a farmi partire titolare. Principalmente punto sulla mia forza fisica e sull’enfasi che ci metto in area di rigore”.
E’ inutile sottolineare che cercherai di sfruttare le tue occasioni venerdì contro la Danimarca…
“Sarà una partita fondamentale per il nostro gruppo di qualificazione. Siamo consapevoli di questo e siamo pronti a battere la Danimarca”.
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