L’ex biancoceleste ora e sereno e racconta: “Sono stato fortunato, ora tutte le mattine mi alleno per giocare a golf”…
NOTIZIE SS LAZIO – “Spero solo che la mia storia serva da esempio“, questo il messaggio di Paul Gascoigne lanciato attraverso i microfoni di Sky Sport News. Dopo la sue ennesima battaglia contro l’alcool l’ex centrocampista biancoceleste ammette: “Ne avevo abbastanza, non so come ma per sei mesi sono riuscito a vivere come un ex alcolista: avevo smesso praticamente anche di andare agli incontri. La mia ricaduta non è stata colpa di nessuno. Diciamo che, se mi vedessi dall’esterno, mi direi di non bere, ma non so perché bevo. Sarei dovuto andare a parlare con alcune persone quando mi sentivo giù, ma ero annoiato. La colpa è stata mia e della noia. Mentre ero in ospedale a letto, ho sentito il medico dire: ‘Chissà se ce la fa questo qua…’ – racconta Gazza ripercorrendo i giorni trascorsi in ospedale in Arizona – Dissi: ‘Per favore, non fatemi morire, devo annaffiare le mie piante. Poi ho perso i sensi, non potevo muovermi perché ero tutto intubato.Sono stato fortunato, ora tutte le mattine mi alleno per giocare a golf. Sono arrivato a un passo dalla morte… Spero soltanto che la mia storia serva da esempio“.
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