BLATTER SUL MONDIALE IN IRAQ – “I Mondiali di Qatar 2022 in inverno? Il Qatar è stato scelto perchè si giochi nei mesi di giugno e luglio. Perchè ci sia un cambiamento deve essere richiesto dal paese organizzatore. Ma il Qatar non lo ha fatto. Sanno che se lo fanno, chiedono una modifica alle condizioni di base per lo svolgimento del Mondiali e rischiano di essere sostituiti con un altro paese che ha presentato la propria candidatura per il 2022, che quindi si ripeta il voto”, queste le parole di Joseph BLATTER in un’intervista al quotidiano As. Il presidente della FIFA aggiunge: “Il Comitato Esecutivo ha votato democraticamente per scegliere la sede della Coppa del Mondo del 2022, nonostante ci fossero precise relazioni tecniche che allertavano la Fifa, chiare, molto chiare, sulle difficoltà di giocare in Qatar, per due motivi: le temperature e le dimensioni della Nazione. Ma è stato scelto lo stesso. Adesso il Comitato Esecutivo della Fifa deve accettare le critiche per la sua decisione. Il mio criterio è un evento, un paese. È un errore organizzare un Mondiale in due paesi diversi. Lo abbiamo fatto nel 2002 con la Coppa del Mondo in Corea e Giappone, e non va ripetuto. Si perdono identità ed emozione”.
BLATTER ha parlato anche dei Mondiali 2018 in RUSSIA: “Il Parlamento britannico ha presentato accuse senza prove. Nulla, nessuna prova. Come si possono prendere provvedimenti senza prove? Gli inglesi erano solo arrabbiati per non essere stati scelti come organizzatori della Coppa del Mondo 2018. Proprio gli inglesi, che sono gli inventori del fair play…”. Ecco infine le sue parole sulle accuse di France Football: “L’elezione di un paese come sede dei Mondiali o delle Olimpiadi suscita un enorme interesse sui governi che vi aspirano. È normale che i capi di governo cerchino di convincere altri paesi a dare loro il voto. Ma questo avviene da quando ho iniziato a lavorare per la Fifa, oltre 38 anni fa”.