LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Graziano) – Prandelli chiama il bianconero tra i 27 in lista. Il centrocampista: “Felice per Cerci, ha continuità…”
LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Graziano) – La Juve tritacampionato si trasferisce oggi quasi in blocco a Coverciano, santuario della Nazionale. Appartengono infatti alla banda Conte otto dei 27 giocatori convocati da Prandelli per Brasile e Malta: tutta la difesa (Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini); i centrocampisti Marchisio, Pirlo e Giaccherini; infine Giovinco là davanti. In generale, il granata Cerci è la novità assoluta, mentre il genoano Antonelli torna in gruppo dopo due anni e mezzo. Dentro pure Osvaldo e De Rossi, utilizzabili però solo in amichevole perché squalificati. Fra i più giovani, ecco De Sciglio e Poli. Raduno a mezzogiorno, primo allenamento alle 15.30, giovedì c’è l’amichevole con il Brasile a Ginevra, cinque giorni dopo la trasferta a Malta con tre punti mondiali in palio. Sentite Marchisio: «Una volta in ritiro, le partite della Nazionale le vuoi giocare tutte, altro che calcoli…». A maggior ragione se in programma c’è Italia-Brasile. Il benvenuto a Cerci lo dà sempre Marchisio: «Sono contento per Alessio. Lo conosco bene, ci siamo incrociati fin dai tempi delle giovanili. Finalmente sta trovando un po’ di continuità con il Toro: era tutto ciò che gli serviva». Ma intanto Claudio non vede l’ora di affrontare la Seleçao, «la partita che ogni ragazzo vorrebbe giocare. E’ il massimo. Il Brasile è la patria del calcio spettacolare. Si tratterà poi di un test importante per l’Italia, una verifica ad altissimi livelli, il giusto avvicinamento anche alla gara di Malta, fondamentale nella corsa al Mondiale, trasferta da non prendere sotto gamba, visto le difficoltà incontrate all’andata». Ma in questo senso Prandelli potrà contare su un blocco Juve «decisamente più sereno e convinto dopo le ultime due vittorie in campionato — continua Marchisio — Sì, noi juventini arriviamo con la giusta spensieratezza in azzurro, e anche un po’ più riposati degli altri avendo giocato di sabato (sorride, ndr). Spensierati e orgogliosi, poi, di essere così tanti a rappresentare una grande Nazionale, dopo anni davvero difficili a livello di club»