NOTIZIE AC MILAN – Massimiliano ALLEGRI ha parlato alla vigilia della sfida contro il Palermo sia a Milan Channel che in conferenza stampa.
Ecco le sue dichiarazioni:
ALLEGRI A MILAN CHANNEL
“Reazione a Barcellona? Lo vedremo domani, la squadra è serena, ha fatto un buon allenamento sia giovedì che ieri. Dovremo essere pronti per affrontare il Palermo. E’ una squadra che ha cambiato allenatore e ha bisogno di punti, c’è questa incognita post Barça, ma la squadra sta bene. Sicuramente si è pensato un po’ a martedì ma il risultato va accettato, c’erano delle aspettative, vista la gara di andata, che non si sono concretizzate. Ma c’è comunque il merito di essersela giocata coi migliori al mondo”
SU BARCELLONA MILAN: “Il Barça ha giocato ad alti livelli, aldilà di noi. Il primo gol di Messi è una cosa che si vede poco in giro. Credo sempre in quello che faccio, se la corsa di Niang fosse finita in modo diverso probabilmente parleremo in maniera diversa. A 3 minuti dalla fine eravamo ancora lì a giocarci il passaggio. Molti non avevano mai giocato al Camp Nou e credo che queste partite siano utili per il prossimo anno, recuperando la Champions attraverso il campionato”.
SUL PALERMO – “Domani serve una gara aggressiva, il Palermo non è in un bel momento ma non è mai facile affrontare queste partite. Rimane il fatto che i tre punti in casa devono essere una priorità. Bonera? Sta bene era in panca a Barcellona ed è a disposizione”.
SUL FINALE DI STAGIONE – “La crescita di questa squadra è stata importante. Siamo al terzo posto e per mantenerlo è giusto avere un obiettivo ulteriore, quindi quello di puntare il Napoli vice capolista. Ci sono 6 squadre per due posti e quindi bisognerà lottare e stare sereni. Speriamo di ripartire bene con la vittoria domani che è fondamentale. Formazione? Può darsi che cambi uno-due a metà campo e uno al centro della difesa. Ma vedrò oggi pomeriggio. La squadra a vederla sta bene e ha spirito. Non dobbiamo sottovalutare il Palermo”.
ALLEGRI IN CONFERENZA STAMPA
SUL PALO DI NIANG – “Poteva essere una palla importante ai fini della qualificazione. Non è stato così ma sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi. Hanno creato delle aspettative che nessuno immaginava poco dopo il sorteggio. La squadra adesso è serena, nonostante l’uscita dalla Coppa. Adesso dobbiamo recuperare la Champions attraverso il campionato. Ci sono 6 squadre per due posti e non sarà semplice. Per lo scudetto credo che il discorso sia chiuso, non me ne voglia Conte, anzi gli faccio e faccio gli auguri alla Juve per la Champions, visto che è l’ultima italiana rimasta”.
SUL PALERMO – “Con il cambio d’allenatore c’è sempre una reazione. I rosanero poi devono fare dei punti per salvarsi. Era una squadra costruita per fare un torneo di centro-classifica così non è stato. Non sarà una gara semplice, ma vedo che la squadra sta bene ed è serena e sa dell’importanza di questo match”.
SUL MATCH DI BARCELLONA – “E’ difficile sapere se cambiando le cose la partita potesse prendere un’altra via. Avevamo di fronte la squadra più forte al mondo, che gioca un altro sport quando è al massimo. Noi abbiamo avuto comunque l’occasione più nitida e nel finale abbiamo tenuto viva la qualificazione”.
SUL FUTURO DELLA SQUADRA- “Credo che la squadra sia cresciuta molto. Le strade sono due: o spendi molto per comprare dei campioni già formati e non è semplice stapparli agli altri club; oppure punti sui giovani di qualità per costruire una squadra valida. Credo che il Milan stia valorizzando questa via, vedendo di progredire nei prossimi anni per fare bene in Italia e in Europa”.
SUL SUO FUTURO – “Sicuramente saranno mesi meno pesanti dei primi tre. Sono state dette molte cose sul contratto e sulla mia posizione. Un dato certo c’è ed è che ho un contratto fino al 2014. Le parole del presidente fanno piacere ma ovviamente contano i risultati. Io credo in quello che faccio, credo che la ricostruzione iniziata a luglio stia prendendo forma vista l’attuale posizione d classifica, ricordiamoci che fino a poco tempo fa l’Europa League sembrava un miraggio”.
SU BOJAN E ROBINHO – “Bojan e Binho sono entrati al Camp Nou e han fatto bene ma adesso non è perchè domani dobbiamo vincere, allora devo giocare subito con 4-5 attaccanti. Ci sono dei giocatori offensivi molto bravi al Milan che possono essere utili anche a gara in corso, ma la partita di domani va affrontata comunque con equilibrio e senza ansia”.
SULLA FORMAZIONE – “Dovremo sostituire Constant che è squalificato. Dovrò decidere se cambiare qualcosa a metà campo e al centro della difesa, poi torna Balotelli davanti. Con lui Boateng e uno tra El Shaarawy e Robinho”.
SU NIANG – “A Barcellona ho pensato che potesse dare fastidio agli avversari da prima punta. Poi al momento fa meglio da esterno perché è giovane, ha meno esperienza e in quella posizione ha meno gli avversari addosso, però in futuro potrà giocare come punta o affianco ad un altro attaccante”.
SU EL SHAARAWY – “Sono valutazioni che ho fatto. Non è vero, però, che sia in flessione. A 20 anni nessuno può giocare per 12 mesi al massimo. Ho dei cambi, eventualmente, ma sotto questo aspetto non c’è problema”.
SULLE CRITICHE E LA GARA DI DOMANI – “Non mi ha amareggiato e ferito nulla. Immaginavo che un’eventuale eliminazione avrebbe coperto un po’ la realtà delle cose. Ne ero consapevole e fa parte del gioco ma sono contento di ciò che sta facendo la squadra. Alla fine dell’anno credo che avremo dimostrato di aver fatto una stagione importante per come era iniziata. Domani è una gara molto importante e serve anche l’aiuto dei tifosi. Il Barcellona non può annullare quello che questi ragazzi stanno facendo”.