CALCIOSCOMMESSE. Conte da Palazzi, dopo 3 ore è certo: “Non sarò deferito”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico sentito in Procura sulle combine del Bari. E Masiello conferma: «Ranocchia nello spogliatoio quando si parlò di accordi»…

(Getty Images)
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RASSEGNA STAMPA – L’audizione di Antonio Conte si è tenuta alla presenza anche di Stefano Palazzi, oltre che del vice Squicquero e di altri due sostituti”. Dal verbale di Bonomi, il tecnico della Juventus ha dovuto spiegare il fatto che dallo spogliatoio fossero stati fatti uscire i «Primavera» e che Gillet avrebbe detto all’allenatore di far giocare solo i titolari. Il tecnico della Juventus però smentisce cosi: «I Primavera erano sempre fuori dallo spogliatoio della prima squadra e mai Gillet mi avrebbe chiesto di far giocare questo o quello. Rispettava i ruoli e non glielo avrei permesso». Sulle dichiarazioni di Kutuzov e sul fatto che lui avesse detto alla squadra che sarebbe sempre stato dalla loro parte, Conte ha chiarito: «C’è sicuramente un fondo di verità. Perché eravamo già promossi, ringraziai tutti, pur chiedendo sempre il massimo, dissi che un calo di tensione era comprensibile, ma mai avrei avallato l’ipotesi di far vincere i campani. E di una presunta volontà dello spogliatoio in tal senso non sapevo nulla. Certo a Bari si sentivano i tifosi che, gemellati con i salernitani, dicevano di non infierire, ma non ho mai dato peso a voci simili”, conclude l’ex tecnico del Bari.

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