Analizziamo nel dettaglio i due allenatori di Juventus e Catania, a poche ore dall’inizio del match…
ALLENATORI A CONFRONTO – In questa rubrica di Sportnews.eu, analizziamo al dettaglio ogni allenatore dei big-match della Serie A. Oggi mettiamo sotto la lente d’ingrandimento i due tecnici che si sfideranno domenica pomeriggio alle ore 15.00, Antonio CONTE e Rolando MARAN.
Antonio Conte
LA CARRIERA – Il tecnico della Juventus, dopo anni di buona cadetta, tra Lega Pro, Serie B e Serie A, allenando in ordine cronologico Arezzo, Bari, Atalanta (in Serie A) e Siena, è tornato nella sua Juventus da circa un anno e mezzo, stupendo tutti per il suo modo di gioco spumeggiante e la forza d’animo che riesce a dare alla squadra.
Nel suo primo anno in bianconero, CONTE è riuscito a conquistare il titolo della Serie A, con una striscia incredibile di risultati positivi, collezionando ben 23 vittorie e 15 pareggi, chiudendo la stagione senza sconfitte, entrando nella storia del calcio continentale eguagliando il Milan “invincibile” di CAPELLO dell’anno 1991-92. Imbattibilità poi persa con la sconfitta contro il Napoli nella finale di Coppa Italia del 20 maggio 2012, terminata 2-0 per gli azzurri.
Fresco della vittoria della Panchina d’Oro, CONTE si trova alla guida della prima in classifica. Pur non sembrando infallibile come la scorsa stagione, la Juve si trova a +6 dal Napoli, con il miglior attacco (54 gol) e la miglior difesa (18 gol).
LA TATTICA – Gran parte del gioco del tecnico di Lecce, si basa su un 3-5-2, con un centrocampo di quantità e qualità, affidandosi all’immortale regista Andrea PIRLO e due centrocampisti intermedi tra VIDAL, MARCHISIO e POGBA, capaci di pressare a tutto campo, interrompere l’azione solitaria e involarsi verso la porta avversaria, con grandi inserimenti nello spazio. I 4 centrocampisti hanno spesso sostituito il lavoro degli attaccanti, segnando in totale 20 gol. Per non parlare di un’ala come LICHTSTEINER capace di segnare ben 4 gol e di terminare le partite spesso con una media-voto altissima.
Un’altra grande qualità di CONTE è di riuscire a far girare tutti i suoi 4 attaccanti in modo corretto e farli sentire sempre al centro del suo progetto tattico, inserendoli al momento giusto. Sono 26 i gol realizzati dal parco attaccanti bianconero: 6 per VUCINIC e MATRI e 7 per GIOVINCO e QUAGLIARELLA. Sembrerebbero un po’ pochini, senza però contare il gran lavoro tattico di eterno movimento durante i match.
I PRECEDENTI – Il tecnico bianconero ha sfidato per quattro volte il Catania, collezionando due vittorie e due pareggi. La prima volta CONTE ha incontrato il Catania quando era sulla panchina dell’Atalanta nella stagione 2009-2010, portando a casa un punto. Successivamente sulla panchina della Juventus, sono arrivati un pareggio (1-1) in trasferta il 25 settembre 2011, una vittoria per 3-1 in casa il 18 febbraio 2012 ed ancora una vittoria, questa volta al “Cibali“, nell’andata di questa stagione, partita terminata per 1-0 tra mille polemiche (gol in fuorigioco di VIDAL e rete annullata ingiustamente a BERGESSIO).
Rolando Maran
LA CARRIERA – Rolando MARAN è al suo primo anno in Serie A, dopo gli anni trascorsi sulle panchine di Cittadella, Brescia, Bari, Triestina, Vicenza e Varese. Dopo aver guidato il Varese alla finale dei play-off di Serie B 2011-2012, persa all’ultimo secondo per 0-1 contro la Sampdoria, l’11 giugno 2012 viene ufficializzato come il nuovo allenatore per la stagione di Serie A 2012-2013 del Catania, successore di Vincenzo MONTELLA.
LA TATTICA – MARAN in questa stagione ha dimostrato di saper portare avanti in modo esemplare il bel gioco costruito da MONTELLA nella scorsa stagione. La squadra si basa prevalentemente su un gioco molto veloce, con scambi e verticalizzazioni continui, con in cabina di regia un centrocampista come Francesco LODI, a detta del tecnico, “da Nazionale“, che sa gestire in maniera perfetta il pallone, dettare i tempi della squadra e trasformarsi in goleador, con le sue trasformazioni magistrali su punizioni e rigori.
Anche il centrocampo rossoazzurro non è da meno in fatto di gol, con i suoi BARRIENTOS, CASTRO, ALMIRON e lo stesso LODI capaci di mettere a segno 16 gol dei 36 fino a qui realizzati. Ma sono soprattutto i due attaccanti “mobili”, GOMEZ e BERGESSIO, capaci di farsi trovare sempre liberi, con i loro continui scambi di posizione e sovrapposizioni negli spazi, a permettere alla squadra di giocare in velocità.
Se andiamo ad analizzare anche la classifica, la squadra di MARAN si è leggermente migliorata rispetto alla scorsa stagione: infatti, il Catania di MONTELLA, alla 28a giornata si trovava in settima posizione con 41 punti, con una differenza reti di +1 (36 gol realizzati contro i 35 subiti). Oggi la squadra siciliana si trova in ottava posizione, ma con un punto in più (42) e una differenza reti di +2 (36 fatti e 34 subiti).
I PRECEDENTI – Il tecnico di Trento ha sfidato per sole due volte i bianconeri, subendo due sconfitte. La prima è datata 20 gennaio 2007, quando MARAN era alla guida del Bari e la Juventus militava in Serie B. La partita terminò per 4-1 in favore dei bianconeri con le reti di TREZEGUET, DEL PIERO e la doppietta di NEDVED.
La seconda sconfitta, come detto prima, risale allo scorso 28 ottobre 2012, tra le mille polemiche per gli errori arbitrali.
CURIOSITA’ – Antonio CONTE alla sua prima panchina in Serie A con l’Atalanta, nella partita d’esordio, incontrò proprio il Catania, allora allenato da ATZORI. La partita finì a reti inviolate, ma fu una partita molto accesa e aggressiva, che terminò con dieci ammoniti in campo e con un CONTE indiavolato, espulso al 42’del secondo tempo.
A cura di Leonardo Esposito