Insultato, inseguito, picchiato e preso a calci da giocatori e staff di una squadra dopo aver decretato un’espulsione
CURIOSITA’ – Un arbitro libanese ha deciso di appendere il fischietto al chiodo. «Francamente non mi aspettavo di uscirne vivo», ha detto Bachir Awasa, aggredito per aver espulso un giocatore dell’ Al-Nahda durante un match di seconda divisione contro l’Al-Salam Zgharta, nello scorso fine settimana a Beirut. «Di solito quando mostriamo un cartellino rosso ci aspettiamo una reazione del giocatore: ed è quel che è accaduto, mi è corso dietro e mi ha attaccato», ha aggiunto, intervistato dalla televisione Al Jadeed. «Ha cercato di colpirmi e io ho cercato di sfuggirgli, poi mi ha aggredito anche l’allenatore Mahmoud Seif Eddine, altri membri dello staff mi hanno inseguito. La situazione è precipitata e io cercavo di salvarmi correndo di qua e di là». Awasa ha chiesto alla Federcalcio libanese di proteggere i direttori di gara, escludendo comunque di tornare sulla sua decisione.