Il capitano Viola parla della lotta per il terzo posto…
NOTIZIE FIORENTINA – Al “Liceo Machiavelli” Firenze, a margine dell’iniziativa “Non fare autogol” è intervenuto il capitano della Fiorentina Manuel Pasqual, professore per un giorno ai giovani studenti dell’istituto. Si è prima soffermato con i giornalisti e ha svariato sui temi attuali di casa viola: “Nella convocazione in Nazionale ci spero sempre, almeno fino al mondiale 2014, io cerco sempre di farmi trovare pronto. Contro il Chievo abbiamo trovato una squadra chiusa, ma alla distanza siamo usciti e cambiato mentalità. Ci manca la vittoria in trasferta, quella che può dare la svolta alla nostra stagione. Un pensierino alla Champions ce lo facciamo, soprattutto se vinciamo domenica contro la Lazio”. In settimana a Firenze arriva Ramadani , come vedi Ljajic e Jovetic? “Adem sta trovando sempre più continuità, Stevan non è felice quando non gioca bene, vorrebbe spaccare il mondo ed essere utile alla causa. Quando è in giornata è determinante e fondamentale per noi, per questo dobbiamo stargli vicini”. Si parla di modulo, 4-3-3 o 3-5-2? “Il modulo non è importante per me, conta la giusta mentalità e approccio alla partita, basti vedere con che piglio abbiamo affrontato l’Inter una settimana fa”.
Ai microfoni di RaiSport ha poi aggiunto: “Vogliamo arrivare in Europa, l’obiettivo primario era di riportare entusiasmo per far tornare la gente allo stadio. Il primo obiettivo è stato raggiunto, ora l’Europa”. Davanti agli studenti del “Machiavelli” ha infine concluso: “Personalmente non fumo e non bevo, per arrivare ad alti livello serve allenamento e costanza. Il gol è il momento più emozionante di una partita, ma io che segno poco non ho il momento di dedicarlo a qualcuno, esulto e basta come un pazzo”. Alla domanda di uno studente sul ‘peso’ della fascia ha risposto: “A volte sento l’onere della fascia di capitano, ma rappresentare Firenze per me è un onore immenso“.
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