La comunità che ospita il presidente rossoblù sembra non essere agibile
CAGLIARI – Inagibile lo stadio Is Arenas per il Cagliari Calcio e «inagibile» la comunità religiosa a Villamassargia dove si trova il patron rossoblù, Massimo Cellino, dopo che i giudici gli hanno imposto i domiciliari. La denuncia arriva dal sito facebook ufficiale del Cagliari Calcio. «I legali del presidente Cellino ci segnalano la situazione di grave disagio in cui egli si trova. Dopo gli arresti domiciliari forzati a cui è stato costretto dal tribunale dl Riesame (arresti domiciliari rifiutati con forza da Cellino che continua a proclamarsi innocente), il presidente – si legge su facebook – è stato condotto in una comunità religiosa a Villamassargia. L’edificio è ancora in costruzione, è privo di acqua calda, riscaldamento, cucina ed è abitato solo dal presidente stesso e dal custode. L’edificio risulta ancora inagibile e privo di abitabilità. Inoltre, dista circa 50 chilometri da Cagliari, il che rende estremamente difficoltosi i rapporti con i legali incaricati di seguire la vicenda giudiziaria. Infine, è stato vietato ai parenti (moglie compresa) di fare visita al presidente. Il Giudice ha infatti detto che Cellino può avere contatti solo con i residenti nella struttura, ovvero il custode. In poche parole, il regime di arresti domiciliari è più afflittivo di quello della detenzione in carcere».