BALOTELLI, che guai. E’ a rischio anche per GENOA-MILAN

(Getty Images)
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RASSEGNA STAMPA. LA GAZZETTA DELLO SPORT – Allarme Balotelli. Anche ieri la giornata di ieri non ha dato notizie positiva su Mario, che si è limitato alle sole cure. E l’allerta sale a livelli critici. Al momento, la presenza di SuperMario nella sfida col Genoa di venerdì sera è fortemente in dubbio, anzi praticamente da escludere. La forte contusione osseo-muscolare continua a far male e i miglioramenti, piccolissimi, al momento non lasciano spazio all’ottimismo. Al massimo, Allegri potrebbe portarlo in panchina, perché il suo vero obiettivo è riaverlo per la sfida al Palermo post-Champions. Dopo la cattiva gestione del lungodegente Pato, tutto il Milan non vuole rischiare la nuova star prima che tutto sia a posto al 101%, visto che l’attacco è il reparto che meno preoccupa, date le alternative di qualità. Con il Genoa, facile pensare alla titolarità di Pazzini, visto il suo buon momento, ma anche qui Allegri vorrebbe preservarlo per la Champions, quindi più lecito pensare a Niang al centro dell’attacco, visto che nelle ultime partite ha rifiatato più degli altri, mentre Bojan è alle prese coi postumi dell’infiammazione tendinea a un ginocchio. Da registrare il lavoro personalizzato di El Shaarawy, anche se non c’è nulla di preoccupante: fa parte del programma individuale di Stephan, il cui ginocchio sinistro va trattato con tutte le attenzioni e le cure del caso in modo da evitare nuove infiammazioni.
Constant, dopo aver saltato Inter e Lazio, ha ripreso ad allenarsi col gruppo e regala molto ottimismo rispetto a Balotelli, ma anche per l’esterno è in piedi il discorso valido per SuperMario: Kevin sarà della partita solo se perfettamente recuperato. Allegri, infatti, è  soddisfatto a pieno da Abate e De Sciglio, e non c’è motivo di bruciare i tempi. Molti più dubbi su Zapata, uscito per problemi agli adduttori. Al centro della difesa Mexes, Yepes e Zaccardo si giocheranno due maglie. Recuperato Bonera, ma anche con lui occorre cautela dopo un mese di stop.

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