RASSEGNA STAMPA. LA GAZZETTA DELLO SPORT – Un Pazzo da record, alla faccia di chi lo dipingeva depresso e voglioso di cambiare aria dopo l’arrivo di Balotelli. Dodici gol in Serie A e, secondo la Gazzetta dello Sport, una media voto al di sopra delle aspettative. Costretto a lavorare nell’ombra del più paparazzato Balotelli, Pazzini si concentrava per farsi trovare pronto non solo per la Champions League, dove Balo non può giocare. Giampaolo ha risposto a Mario con carattere, riprendendosi il posto proprio come gli era stato soffiato: sfruttando l’infortunio del concorrente e piazzando una doppietta decisiva, che lo portano a dodici centri in campionato. Dopo il Faraone, è l’attaccante più prolifico del Milan; con il Faraone, forma la coppia più prolifica della Serie A: 28 gol in due, più dei tenori Hamsik-Cavani. Meglio di così, il Pazzo fece solo nell’anno che portò la Samp in Champions. Parlando ad «Undici» nella puntata di ieri sera, Giampaolo non ha dubbi su chi abbia guadagnato nello scambio tra lui e Cassano: «L’affare l’ho fatto io. E’ stata un’operazione che ho fortemente voluto e ora mi godo il Milan. Su alcuni aspetti sono due società diverse e le opinioni che mi sono fatto su alcune persone quando ero all’Inter hanno influito sulla mia scelta». Educato, sorridente, gentile, Pazzini ha parole d’elogio per il suo diretto concorrente: : «Balotelli ha delle stravaganze, ma è un ragazzo normalissimo e non ha nulla di negativo. Con Marotta c’è un bel rapporto, siamo stati vicini in tante finestre di mercato. Il Napoli? Quest’estate siamo stati molto vicini». Pazzini venerdì a Genoa probabilmente sarà titolare, visto che Balotelli non è ancora a posto. Di sicuro ci sarà martedì prossimo col Barcellona: «Spero che sia una di quelle serate che sogni da bambino». Magari con un gol, per inaugurare la solita esultanza anche in Champions League.