Ignazio La Russa, tifoso interista e simpatizzante catanese, dice la sua all’ Adnkronos sul match di ieri, un match difficile e da crepacuore: «Sapevo che avrei gioito solo fino ad un certo punto a prescindere dal risultato. Quando si affrontano Catania e Inter, spero che i punti vadano a chi ne ha bisogno. E in questo caso servivano di più all’Inter. Il pareggio non sarebbe servito a nessuno. Quando il Catania vinceva 2-0 non volevo il 2-2, temevo il pareggio». Dopo il primo tempo terribile dei nerazzurri, La Russa non ha smesso di sperare: «Ho pensato: ‘Adesso Stramaccioni cambia la squadra‘. Per fare una buona formazione, evidentemente il tecnico prima la deve sbagliare. Forse in partenza va a caccia della soluzione meno ovvia, quando torna a quella più normale le cose vanno meglio. Insomma, è evidente che in attacco Palacio sia meglio di Rocchi… Stramaccioni è un ottimo allenatore, non ancora ‘grande’ ma lo diventerà». Il politico siciliano si sofferma sul ‘caso Cassano‘: «Io sono ‘cassanista’ convinto: l’Inter deve avere la forza di riportare il giocatore nei ranghi. La pecorella smarrita va recuperata, non va abbandonata. Oltretutto, Cassano va usato con il contagocce e non si può spremere. Va inserito al momento giusto», prosegue. In campionato, l’Inter è in piena corsa per la qualificazione alla prossima Champions League. «Ci sarà da lottare con il Milan e, credo, anche con il Napoli che ora è secondo. Senza dimenticare la Fiorentina». Lo scudetto è già della Juventus? «Mi sorprenderebbe molto se si riaprisse la lotta per il titolo»