PESCARA-UDINESE – Guidolin non si fida del Pescara e, nonostante i numeri dei delfini nel girone di ritorno parlino di un solo punto conquistato, chiede estrema attenzione ai suoi uomini: «Abbiamo osservato molto bene le partite del Pescara. Nell’ultima ha perso con la Lazio, ma nella prima mezz’ora non è successo quasi niente dal punto di vista delle occasioni. C’è voluta una bomba di Radu per sbloccare una partita che anche per la b, in casa, si stava facendo non facile. Domani dovremo essere molto attenti, decisi, concentrati. Sono sicuro che sarà una partita non facile». Molte le ipotesi di formazione, a partire da un offensivo 3-4-3 con Maicosuel e Muriel ai lati di Totò Di Natale: «è una soluzione che ci sta. L’idea non è sbagliata in se. Poi bisogna considerare tante cose. Oggi devo pensare ad altro. Solo alla partita perchè vorremmo rimanere agganciati al trenino delle squadre che stanno lottando per l’Europa. Credo che quest’anno sia molto ma molto difficile, però la classifica ci dice che possiamo provarci per il terzo anno consecutivo. Manca ancora un terzo del campionato. In questo momento dobbiamo cercare di mettere in campo la squadra più forte possibile». La chiusura vuole chiudere un caso, creato da una sua frase incompresa, in cui il tecnico diceva di “provare fastidio nel vedere il Catania davanti in classifica”: «Forse mi sono espresso male. Per il Catania c’è solo ammirazione per quello che sta facendo perchè è una realtà tipo la nostra che sta facendo bene da alcuni anni, quest’anno anche meglio. Avrei solo voglia di essere davanti a tutte le piccole».