CAGLIARI. Cellino rifiuta i domiciliari ma potrebbe uscire oggi

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’aveva detto: «Fuori solo da uomo libero, perché sono innocente» Il presidente del Cagliari teme che Is Arenas venga chiuso per sempre

(getty images)
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RASSEGNA STAMPAMassimo Cellino l’aveva detto nel primo interrogatorio: «I domiciliari non li voglio. Voglio uscire da uomo libero perché sono innocente». Ieri, il presidente del Cagliari è stato di parola. In mattinata il Tribunale del riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali del patron, del sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici di Quartu. A mezzogiorno, Mauro Contini e Stefano Lilliu – come Cellino, in arresto per peculato e falso dal 14 febbraio scorso nell’ambito dell’inchiesta Is Arenas Stadium – hanno lasciato il carcere di Buoncammino. Cellino ha rifiutato i domiciliari che, dai suoi legali erano stati chiesti al centro tecnico di Assemini. Nonostante pioggia e vento gelido, sono stati numerosi i tifosi rossoblù che hanno atteso la scarcerazione. Con qualche momento di tensione all’uscita del sindaco Contini («È questo che volevate» ha urlato il primo cittadino infilandosi in un’auto dei familiari). L’assessore Lilliu è invece andato via in silenzio. «Ma per noi è una liberazione, è una cosa molto importante. Perché il mio assistito in questa vicenda non c’entra veramente nulla», commenta il legale Roberto Nati.

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