Il Pibe de Oro ha parlato oggi in conferenza stampa a Napoli, toccando vari argomenti…
FISCO MARADONA – «Non ho ammazzato nessuno, vengo a chiedere giustizia». Lo ha detto Diego Armando Maradona, nel corso della conferenza stampa a Napoli. «Dicono molte volte che la giustizia non esiste, io voglio credere che esista. Ho dato il consenso alla gente che firmava i contratti, ma io non c’ero in quella stanza. Mi stavo allenando e non capisco perchè la giustizia italiana mi viene a chiedere 40 milioni di euro».
Incontro con De Laurentiis? “Sono venuto a chiarire il mio problema, non sono venuto a mangiare a casa di De Laurentiis o del sindaco. Da De Laurentiis non ho mai ricevuto un invito a vedere una partita del Napoli. Il sindaco ha tanti problemi da risolvere piuttosto che parlare con Maradona. Cosa mi ricordo dell’84? Che per me Napoli era un mondo nuovo. Al Barcellona il presidente Nunes voleva comprare la mia vita, ma non si può. Si può comprare un giocatore, non la sua vita. Mia figlia Dalma è stata qui qualche mese fa, mi ha detto: Papà, perchè ti fanno questo se tu hai regalato loro tante gioie? Non lo so, le ho risposto. Ho dato un sorriso ai napoletani in tutte le partite. Sono tanti i ricordi belli, potremmo parlare per cinque ore come ho fatto con Beppe Bruscolotti ieri. Vedere il San Paolo pieno come ai miei tempi, non l’ho visto mai più. Quella era una squadra di uomini veri”
Con Napolitano? “Io vorrei incontrare tutti, ma non posso forzare nessuno a parlare con me della mia faccenda. Se qualcuno vuole parlare con me, sono a disposizione, gli parlo. Ma chi comanda in Italia ora? Berlusconi, Grillo? Non lo sapete nemmeno voi (ride ndr). Passo per un duro, ma ieri ho pianto quando ho sentito i tifosi ieri dire che io rappresentavo questa città”
Sul campionato – “Io non credo che a dodici giornate dalla fine si possa dire che qualuno l’abbia già vinto. Perchè glielo dobbiamo regalare? No. Il Napoli deve stare lì alla caccia della Juve, non crediate che sia più forte del Napoli. Solo che la Juve è abituata a vincere. Arriva una volta in area e fa due gol. Il Napoli ieri l’abbiamo visto. Non deve mollare per niente. I bianconeri fuori casa soffrono: chiedo ai giocatori di non aver paura di vincere”
Sulla panchina del Napoli – “A me, come tanti allenatori, piacerebbe la panchina del Napoli. Ma dobbiamo rispettare chi c’è adesso, Mazzarri sta facendo un grandissimo lavoro. Ci sarà tempo per parlarne. Certo, ho sentito che Roma o Inter vogliono prendere Mazzarri. Magari, quando andrà via…”.
Su Hamsik e Cavani – “Hamsik è un giocatore fantastico, se diventa più concreto lo chiederà il Barcellona per il prossimo anno”. L’ex Pibe de Oro ha poi confessato: “Mi piacerebbe giocare dietro Cavani, potrei dargli tante palle gol come facevo con Careca. Cavani va lasciato tranquillo, deve pensare a fare gol alla Juve. Il futuro di Cavani? Questo non è un film ma calcio vero e bisogna spendere i soldi per trattenerlo a Napoli”.
Su Messi – «Messi è un grandissimo giocatore ma io non amo i paragoni con lui, amo quelli con Pelè. E comunque il migliore sono io. Messi deve essere un giocatore che dia all’Argentina un campionato mondo ma non sarà facile».
Su Insigne – «Può diventare un grandissimo giocatore, la parola fuoriclasse però non si può dire tutti i giorni».
Su Pelè – «Mia madre quando era in vita mi diceva, ‘perchè ti paragonano con Pelè, tu sei più forte, lui sta fermo in campo. Io non me la prendo mai con nessuno, con Pelè sì. Quando prende le pillole buone, parla bene, quando prende le pillole non buone dice solo stupidaggini».