Il tecnico azzurro parla ai microfoni di Sky Sport, nel post-partita…
UDINESE – NAPOLI – L’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, parla ai microfoni di Sky Sport, nel post-partita di Udinese-Napoli:
È stata l’ennesima occasione sprecata o questi 90’ ti hanno restituito il tuo Napoli?
“Ai miei giocatori oggi ho poco da dire, di solito mi agito quando le cose non mi piacciono, invece oggi hanno fatto una grande partita su un campo difficile contro un avversario che veniva da quattro vittorie consecutive, su un campo dove Inter e Milan hanno perso, la Juventus ha vinto perché sono rimasti in 10 per rigore ed espulsione, ma è una squadra molto forte. Il mio Napoli ha fatto una grandissima partita, è stato solo sfortunato nel non fare gol e non portare a casa i tre punti”.
Nelle ultime 3 partite un solo gol realizzato da Campagnaro. È un campanello d’allarme in vista della partita di venerdì sera? Può quella partita cambiare qualcosa?
“Non mi pongo il problema, quando la squadra gioca come oggi contro un’Udinese così forte, che ha un grande allenatore che la sa mettere in campo benissimo, sono contento. Io guardo la prestazione, poi nella vita ci sono momenti in cui ti va tutto storto, basta rompere l’incantesimo, prima o poi la palla entrerà dentro. Magari se ci fossero stati dati due rigori che c’erano, mi hanno detto, da lì avremmo fatto gol su rigore e rotto l’incantesimo”.
Questa astinenza di Cavani, Insigne e Pandev?
“Oggi lo abbiamo visto, guardate quante occasioni che abbiamo creato e non è entrata la palla, è destino, è un momento che gira così, ma mi conforta il fatto che la squadra giochi bene, questo è l’importante. Questo momento passerà e continuando a giocar bene arriveranno anche le vittorie”.
Episodio su Armero.
“Ho parlato con Armero è gli ho detto: “Eri solo davanti al portiere, perché sei caduto?”. Lui mi ha detto: “Mi sono sentito tirare e mi hanno sbilanciato, se no non avevo motivo di cascare”. Per noi è rigore, poi era dentro perché la linea fa parte dell’area di rigore”.
Contro la Juve siete obbligati a vincere per continuare a sperare nello scudetto?
“Ricordo che quando siamo andati a Siena e abbiamo vinto negli ultimi minuti era un momento in cui abbiamo perso le ultime due partite con Bologna e Inter, ma nel giro di 6-7 partite siamo a 7 punti da quelle squadre o a 4, 5, dipende da cosa farà la Lazio. Con le partite che rimarranno dopo può succedere di tutto, sia nel bene che nel male, possiamo arrivare più avanti di tutti o perdere posizioni, quindi non mi pongo il problema, sono contento quando la squadra gioca bene e la vedo in salute”.