ANDREAZZOLI%3A+%26%238220%3BCon+ZEMAN+%C3%A8+mancata+la+chimica.+DE+ROSSI+torner%C3%A0+un+campione%26%238221%3B
portnewseu
/2013/02/25/andreazzoli-con-zeman-forse-e-mancata-la-chimica-non-e-scoccata-la-scintilla/amp/

ANDREAZZOLI: “Con ZEMAN è mancata la chimica. DE ROSSI tornerà un campione”

(getty images)

ROMA, DICHIARAZIONI ANDREAZZOLI – Il tecnico della ROMA Aurelio ANDREAZZOLI è stato intervistato da Radio Anch’io lo Sport. Ecco le sue dichiarazioni:

Su Zeman:
“All’interno di un gruppo di lavoro è necessario che scocchi quella scintilla, che nasca quella chimica senza la quale le cose non funzionano. Forse con Zeman è mancato qualche elemento e quindi le situazioni poi non si sono compiute come si voleva. È anche vero che Zeman, in alcuni casi, ha espresso un calcio meraviglioso, ci sono state gare nelle quali abbiamo annichilito gli avversari ottenendo anche buoni risultati. È stata questa alternanza di risultati che ci ha penalizzato”.

Sulla sua Roma, vincente sia contro la Juventus che contro l’Atalanta:
“Ma io sono stato facilitato nel mio lavoro alla Roma perchè da 8 anni vivo a Trigoria. Abito e dormo direttamente nel centro sportivo, conosco vita, morte e miracoli dell’ambiente. I problemi da risolvere non riguardavano solo la squadra, abbiamo creato un bel gruppo di lavoro. Quella famosa chimica che deve essere presente all’interno di uno spogliatoio ha cominciato a funzionare. Avevo una idea ben precisa di cosa non funzionasse nell’ambiente. Bisognava creare sinergie che portassero linfa alla squadra, ho chiesto aiuto a tutti e me lo stanno danno, a partire dal pubblico che ci ha dato una energia impressionante. Quella famosa chimica che è necessaria dentro uno spogliatoio ha poi cominciato a fare la sua funzione. La squadra è di assoluto valore. Ieri gli 11 li abbiamo decisi all’inizio lasciando a casa Totti, De Rossi, Destro. Abbiamo messo 3 giovani che sono stati i migliori in campo. Questo dimostra che abbiamo un gruppo di valore assoluto”.

Sul proprio futuro nella Roma:
“Sono assolutamente tranquillo, io so benissimo quale è il mio ruolo all’interno e cerco di svolgerlo al meglio. La società prenderà le sue decisioni in assoluta tranquillità e io le accetterò, È normale che gli interessi sono molti, c’è voglia di stupire, di fare cose eclatanti, ma io so che sto lavorando per una società che ha capacità di critica rispetto al lavoro che si fa. Quindi aspettiamo, vediamo, senza nessuna pressione. Non so che piega prenderà la cosa, ma al momento mi diverto. Io godo a fare questo lavoro”.

Sul suo vecchio ruoli di “tattico”:
“È un pò restrittiva, quando collabori all’interno di un gruppo fai diverse cose. Mi sono fatto delle convinzioni ed esperienze, maturando una idea di calcio che è la mia: è un sunto di questi quasi 30 anni di attività di allenatore. Io sono sempre dietro le quinte, certo, ora mi dà soddisfazione essere in prima linea. Ora il mio ruolo è quello di svolgere un compito un pò più importante di prima”.

Sul suo ruolo attuale e quello passato:
“Sto facendo un lavoro più soddisfacente perchè sono in prima linea, decido io, ma per me non è cambiato niente. Magari cambierà in futuro, ma non dipende da me. Se cambierà sarò felice di interpretarlo in maniera diversa”.

Sul recupero di Stekelenburg:
“Lo vedo lavorare tutti i giorni, vedo l’entusiasmo che ci mette, è rinato e perfettamente inserito. Se noi abbiamo battuto la Juventus gran parte del merito è dell’ importantissima parata che ha fatto sulla punizione di Pirlo. È stato decisivo perchè andare in svantaggio poi avrebbe cambiato gli equilibri della gara. E anche ieri a Bergamo si è messo in mostra facendo una grande parata. Credo stia dimostrando il suo reale valore”.

Sulla difesa della Roma:
“Abbiamo un reparto difensivo che non è debole: Burdisso è garanzia, Castan è un difensore fenomenale. Abbiamo una autentica promessa come Marquinhos che fa le cose come un 30enne. Piris lo stiamo usando come centrale ed io non avevo dubbi, è di una affidabilità assoluta. Abbiamo Romagnoli che dimostra qualità e meriterebbe più spazio. Insomma, non è la qualità che ci manca”.

Sul momento di De Rossi:
“È solo questione di tempo, non è stato bene fisicamente ma nonostante questo è riuscito a fare prestazioni all’altezza grazie al cuore e alle capacità tecniche. Ma sappiamo che non è al top, tra 2-3 settimane tornerà ad essere il campione che è sempre stato”.

Redazione Sportiva