LA GAZZETTA DELLO SPORT – Mai in rete da interista, Mario cerca la consacrazione: accadde a Sheva e Kakà
RASSEGNA STAMPA – Lo hanno preparato, lo hanno protetto, lo hanno vezzeggiato. Montolivo gli ha lisciato il crapino a ogni gol segnato, e il gesto richiama alla memoria quello di Kakà che tappava le orecchie a Ronaldo Nazario da Lima perché non sentisse i fischi del pubblico interista. Per scaramanzia, il Milan dovrebbe sperare però che Mario Balotelli non segnasse. Ronaldo, l’ex più odiato, nel marzo 2007 aveva fatto gol e poi si era dovuto rassegnare al pareggio e sorpasso di Cruz. Anche Ibrahimovic, da ex, ha fatto gol all’Inter, su rigore. Ma Ibra è un uomo di mondo. Tutti lo odiano, quindi non lo odia nessuno. […] Kakà segnò al primo derby, come pure Shevchenko (il milanista che con Nordahl ha fatto più gol, 14), Inzaghi, Ronaldo, Ibra. Balotelli aspetta ancora di segnare. Da interista ha giocato tre derby partendo dalla panchina e l’ultimo l’ha vissuto a bordocampo. Ha debuttato il 4 maggio 2008 sostituendo Maniche: vinse il Milan 2-1. Tutti pensano che questa sia la sua serata: non c’era contro il Barça, quindi le motivazioni dovrebbero essere feroci e la forma eccellente. Più che un derby è un esame, perché c’è da capire se Mario ha imparato a assorbire ogni stress. E tutto sommato, visto che Balotelli è più o meno nella posizione di Ronaldo, il Milan potrebbe augurarsi un suo gol