JUVE. Trappola o allungo. Conte teme il Siena. Giovinco e il tifo all’ultima chiamata

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico della Juve: «Sarà dura, soffriremo Non siamo a teatro, la gente ci spinga avanti»

(Getty Images)
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RASSEGNA STAMPA – Massima allerta. E non bluffa Antonio Conte. «Chi pensa a una passeggiata con il Siena, fa meglio a cambiare immediatamente idea». Concetti che va ripetendo da almeno un paio di giorni, ai suoi ragazzi e a chiunque capiti a tiro, amici compresi. Sì, è entrato in trance agonistica il Mou italiano. […] L’obiettivo è quello di allungare in questa giornata, per provare poi a chiudere ogni discorso al San Paolo, venerdì prossimo, partendo da una classifica che inevitabilmente concentrerebbe tutta la pressione sulla banda Mazzarri. […] «L’ho già spiegato ai miei — dice Conte —, è un concetto che va stampato bene nella mente: mancano tredici partite, da interpretare come finali mondiali. Buttare via punti adesso potrebbe costare molto caro. Per noi il Siena deve essere la gara della vita. Occhio, perché loro sono in un grande momento, l’ho visto coi miei occhi lunedì scorso. Hanno battuto nettamente Lazio e Inter, a Bologna è arrivato un pareggio stretto, mentre a Udine hanno perso solo per una ripartenza. Non affrontiamo il Real Madrid, ma sarà dura, durissima. Soffriremo, lo dico in anticipo. Mi auguro che la nostra gente capisca il momento». E lo Juventus Stadium è già tutto esaurito, «però bisogna iniziare a schiarirsi la voce — continua il tecnico —, la squadra va accompagnata come l’anno scorso. In questa stagione la spinta del nostro stadio è stata altalenante. A volte sembrava di essere a teatro. Ma non è più tempo di andare a teatro, ora ci serve una bolgia». Scatta quindi la convocazione anche per i tifosi, «e non parlo solo delle curve, il discorso riguarda tutti i presenti».

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