NOTIZIE INTER – Andrea Stramaccioni ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Inter e Milan. Il tecnico nerazzurro ha presentato il match e ha parlato delle condizioni dei calciatori in dubbio,
ecco le sue parole:
Il derby non è una gara come le altre. Quali sono le sensazioni?
“Le sensazioni sono date dalla voglia di mettere in campo tutta la carica di girare i giudizi negativi accumulati nell’ultimo periodo. In parte lo abbiamo fatto giovedì, con un primo tempo importante. Domani sarà un’altra partita, c’è voglia di giocarla, di arrivare al calcio d’inizio per mettere ciò che abbiamo dentro”.
Quanto dà fastidio sentire in questo periodo della stagione critiche legate al gioco?
“Abbiamo cambiato tanto perché siamo ripartiti da zero, a gennaio ci sono stati 15 calciatori nuovi, è difficile iniziare un percorso tattico che porti subito a risultati. Abbiamo inanellato diversi risultati positivi con la difesa a 3, poi abbiamo perso Samuel e Chivu e qualche certezza è venuta meno. Adesso la stessa cosa vale per l’attacco, perché perdendo Diego Milito abbiamo perso il terminale ideale per giocare come giochiamo noi. Purtroppo è successo tutto nella stessa stagione, probabilmente da fuori farei anch’io l’analisi così, era una risposta che volevo dare”.
Cassano come sta? Giocherà domani?
“Io credo che per vincere il derby bisogna considerare tutto, anche qualche esclusione eccellente. Questo non significa che Cassano non giocherà, io schiererò l’Inter per vincere il derby”.
Il Milan è favorito oppure è una gara da tripla?
“Loro vengono da una gara in Champions in cui non hanno permesso al Barcellona di tirare in porta, noi veniamo da qualche risultato negativo. Anche l’anno scorso siamo arrivati al derby come se fossimo la vittima della situazione, e poi abbiamo dato filo da torcere”.
Quanto è stato importante giocare in Romania?
“A Firenze abbiamo sbagliato tutto ed era importante giocare subito perché ci siamo scrollati di dosso alcune sensazioni. Facendo male giovedì avrei potuto percepire qualche brutto segnale, abbiamo fatto tanto bene quindi sono felice”.
L’Inter ha giocato giovedì, e adesso gioca domenica. Si dovrebbe andare oltre gli impegni televisivi?
“Io credo che l’Europa League vada rispettata soprattutto per il campionato italiano, ma è giusto anche che venga rispettata quando vengono creati i calendari perché noi abbiamo giocato in Romania giovedì notte e ora giochiamo il derby. Le squadre italiane stanno giocando bene in Europa, ma per onorarla al meglio è giusto che qualcosa nei calendari venga cambiata”.
Quanto sarà importante l’apporto dei tifosi domani sera?
“Sarà fondamentale, loro non ci hanno mai lasciato durante l’anno. L’ho letto anche nelle interviste dei ragazzi, c’è voglia di fare bene, di girare certi giudizi, abbiamo la semifinale di Coppa Italia, l’Europa League. Nella testa degli interisti c’è la voglia di aiutarci e di batterli”.
Ci si può attendere un’Inter con la difesa a 3?
“Non so se tra titolari e panchina arriverò a 3 difensori (ride, ndr). Noi vogliamo giocarcela, ma dobbiamo mettere qualcosa in più legata alla rabbia di questo periodo. Le condizioni di Ranocchia e Chivu determineranno la formazione, poi deciderò io, ma la nostra idea è comunque di giocarcela, proveremo a vincere”.
Quanto sarà importante l’approccio mentale?
“Fondamentale per le nostre partite è l’approccio, e penso che saremo aiutati dal pubblico. Quando mentalmente abbiamo iniziato bene le abbiamo condotte fino al 90′. Il Milan come risultati, come gioco, è in un momento positivo e calcisticamente parlando arriva favorito. Da allenatore dell’Inter però mi interessa fino ad un certo punto”.
In questi giorni si parla tanto di Mario Balotelli. Vuole aggiungere qualcosa?
“I tifosi interisti non hanno bisogno di lezioni, tanto meno da me, quindi non ci sarà bisogno di nulla”
Ha vinto 2 derby su 2
“Il primo derby è stato incredibile, da un punto di vista ambientale per me, perché credo che un appassionato di calcio deve entrare a San Siro. E’ una grande emozione, le coreografie, gli occhi dei calciatori più esperti. Io voglio giocarle le partite così, non vedi l’ora di viverle”.
C’è un aneddoto?
“Ricordo in particolare il gol di Maicon, ero alla prima esperienza e quando ci abbracciamo ci siamo detti una cosa importante, per me molto importante, che rimane tra me e lui”.
Sarà un derby di prova anche per Andrea Stramaccioni?
“Moratti ha tanta fiducia in me, io posso soltanto lavorare e cercare i risultati. E’ normale che arrivino le critiche, ma il mio presidente e i miei calciatori sono la mia forza”.
Vedendo le cose da fuori sembra che sia il derby di Balotelli…
“E’ normale, è un calciatore forte e di talento che ha giocato anche nell’Inter. Ma ci saranno domani tanti calciatori forti, ognuno fa le sue considerazioni, per me sarà un derby tra due squadre della città che vive di calcio per la quale questa partita è fondamentale”.
Il Milan dà tanta fiducia all’allenatore. Stramaccioni si sente difeso dalla società?
“Sentir dire dai miei calciatori, dal mio presidente, certe cose è il segnale maggiore per capire che bisogna soltanto lavorare. Io dentro di me ho le idee chiare, poi di me parlerà soltanto il presidente che in tutti i momenti decide per la squadra”.
Alla domanda di FcInterNews.it sulla sostituzione di Alvarez legata alla presenza nel derby risponde così
“Era una sostituzione sì in ottica derby ma anche per la sua gestione personale perché finalmente Ricky sta trovando una sua continuità. I convocati arriveranno domani, dopo l’ultimo allenamento, perché voglio prendermi tutto il tempo possibile”.
FcInterNews.it chiede anche a Stramaccioni quante chance ci sono di vedere in campo Ranocchia
“L’ho visto più coricato che in piedi questa settimana – ride -. In qualsiasi caso, scenderà in campo soltanto chi sarà al massimo della forma perché è una gara fondamentale. Ranocchia in questo momento è più no che sì”.
Quanto è importante avere calciatori in grado di poter giocare questa gara?
“Noi abbiamo calciatori, ne abbiamo più di loro, che possono giocare questa gara. Abbiamo un giusto mix di giovani e calciatori esperti per giocare questa sfida. Non credo sia decisiva, nel bene o nel male, perché rimarremmo tra i 2 e i 4 punti di distanza con tante gare da giocare. Non si sottovaluta nessuno, anche chi gioca per la Champions rischia di andare a Siena e fare brutte figure. Si è un po’ abbassata la soglia dei punti che servono per andare in Champions”.
Che struttura avrà l’Inter adesso?
“Noi con l’infortunio di Milito abbiamo deciso di intraprendere una nuova struttura che comprenderà anche il derby. Il Milan potrebbe giocare con Niang o Boateng, ma non cambierebbe nulla nella scelta iniziale. E’ importante per noi per capire chi potrà giocare”.
Chivu invece come sta?
“Se Andrea stesse bene cercherei di non rischiare Chivu. Cristian è importante perché anche Samuel e Silvestre sono out, la sua presenza è fondamentale. Vi prenderei in giro se dicessi che mancando Ranocchia avrei soluzioni ridotte. O stravolgi la formazione oppure dovremo chiedere a Cristian di stringere i denti. Bisogna fare di necessità virtù, siamo in emergenza totale”.