“O banco ‘e Napule” chiude. Per sempre. Hasse Jeppson, il più napoletano tra gli svedesi, mister 105 milioni di lire, il calciatore costato più di tutti ai tempi del calcio ‘eroico’, il centravanti dei sogni dei napoletani negli anni ’50, è morto oggi a Roma, nella sua casa sulla via Cassia, dove viveva con la moglie napoletana, Emma Di Martino. Da quando era arrivato dalla Svezia aveva sempre vissuto in Italia. Il suo passaggio al Napoli rappresentò uno spartiacque per il mondo del calcio: segnò la nascita di modo nuovo di procedere all’ingaggio dei calciatori, firmando assegni con cifre stratosferiche, dando il via a quella che poi sarebbe divenuta una discutibile abitudine. Jeppson aveva 88 anni ed il suo stato di salute era peggiorato negli ultimi tempi dopo una rovinosa caduta che gli aveva procurato la rottura di un femore. Operato due volte in tempi molto recenti, aveva perso l’uso delle gambe. Negli ultimi giorni ha iniziato ad avere problemi renali e cardiaci fino a che la forte fibra del monumentale svedese ha ceduto.