LA GAZZETTA DELLO SPORT – Con lui in campo bianconeri battuti soltanto dall’Inter: «Che gioia: a Napoli sarò al 100%»
RASSEGNA STAMPA – A disposizione. Ma diffidato. E allora non è sicurissimo che Chiellini scenda in campo già con il Siena, visto che cinque giorni dopo, venerdì 1 marzo, è in programma Napoli-Juve, gara che potrebbe scrivere un capitolo anche definitivo del romanzo di questo campionato. Ma subito o alla prossima giornata, l’aver ritrovato Giorgione rasserena non poco Antonio Conte. Assenza pesante quella del 28enne colosso toscano, sia dal punto di vista tattico sia dal punto di vista della personalità. Tatticamente è l’uomo più importante della difesa a tre concepita da Conte: pressa alto, altissimo, riparte, sa lavorare di fisico, dunque sa picchiare all’occorrenza, senza trascurare l’ottima capacita nel gioco aereo, qualità preziosissima soprattutto nelle potenziali tonnare di fine gara. Non ha piedi raffinati il Chiello, spesso i suoi appoggi assomigliano a delle vere e proprie sassate, ma il carico di personalità che getta nella mischia fa la differenza nei momenti cruciali delle gare. A volte servono un paio di spallate ben assestate per placare foga ed entusiasmo degli avversari, e in questo Chiellini è un professore. Anzi, un vero e proprio Tir quando punta l’obiettivo.