RASSEGNA STAMPA. GAZZETTA DELLO SPORT – Ric and roll, per forza. Perché sennò non cambia nulla e saremo ancora tutti qui a raccontarci che Ricardo Alvarez è lento e non rock. Ricky, che è molto Maravilla in allenamento e poco in partita, avrà un’altra bella chance che è poi anche un’opportunità di allontanare certe voci di mercato. Strama ha messo Ricardo nell’Euro Lista di gennaio: e tutti – il tecnico per primo – si aspettano fiammate decisive. «Ora ci faccia vedere il suo valore» sintetizza Stramaccioni. Perché circolano già nomi di gente che inventa davvero: per esempio Alessandro Diamanti, Bologna, Italia, uno che all’Inter non è mai dispiaciuto e che, a fine anno, potrebbe lasciare il mondo rossoblù.
Non titolare da 2 mesi Ricky Alvarez – che se dovesse partire dal 1′ potrebbe cominciare o da centrocampista largo a destra – non vive una partita dall’inizio dal 22 dicembre 2012, Inter-Genoa 1-1 con allegato infortunio che gli spezza la ripartenza al 31′ p.t. Sfortuna, poi un continuo vociferare di mercato e diciamo che se il River Plate avesse offerto soldi contanti anziché richiedere un prestito e basta, bé, probabilmente oggi non parleremmo più di un Alvarez interista. Ma oggi Ricardo è nerazzurro e non c’è altro da aggiungere. Se non che è arrivato il momento di non sbagliare più. A domanda precisa, Stramaccioni chiede (con garbo) ad Alvarez di darsi una mossa. «Non sto a sottolineare la stima che ho nelle sue qualità, quelle qualità che lui fa vedere in allenamento ma ancora non in campo. Ad inizio anno ha avuto un infortunio, poi quando è rientrato il Tridente lo ha un po’… oscurato. Ora ha la possibilità di dimostrare tutto il proprio valore e di ripagare la stima che lo circonda. Sì, ora è arrivato il suo momento». Strama pensa all’11 ideale che tenga conto anche del derby. Le idee: 4-4-1-1 o albero di Natale. Jonathan, Ranocchia, Chivu e Zanetti dietro; centrocampo con Alvarez – pronto ad accentrarsi per fare il secondo trequartista -, Benassi oppure Kovacic, Gargano e Pereira; poi, Guarin dietro a Palacio. Però occhio: ieri Strama ha provato Nagatomo a sinistra, Zanetti–Gargano in mezzo, Palacio–Cassano davanti. Oggi sceglie. Basta scegliere bene.